L’andamento dei ricavi da ticket sanitari in Italia, relativi a visite specialistiche o accessi al pronto soccorso, è stato oggetto di un’analisi dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) che ha coperto il periodo dal 2018 al 2022. I risultati evidenziano un costante decremento nel corso di questi cinque anni. Nel 2022, i ricavi da ticket ammontano a circa 1 miliardo di euro, ma rappresentano una contrazione significativa rispetto all’anno precedente, che si attesta al 39%. Nonostante una lenta ripresa nel 2021 e 2022, i valori complessivi rimangono ancora molto inferiori rispetto al 2018, con una diminuzione del 22%. Alcune regioni come il Lazio e la Sicilia hanno subito una flessione particolarmente marcata, con punte del 36% e del 32% rispettivamente.

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Diminuzione del 22% complessivo nel periodo considerato.

L’analisi Agenas ha inoltre evidenziato l’importo dei ricavi da ticket per abitante nel 2022 rispetto al 2018. È emerso che l’importo per abitante nel 2022 si attesta a circa 18 euro, in riduzione di 5 euro rispetto al valore del 2018 (23 euro pro-capite). Tale dato riflette la diminuzione del 22% complessivo nel periodo considerato. Un’analisi delle regioni mostra che la Valle d’Aosta è quella con il valore pro-capite più elevato, con 55 euro nel 2022 e 64 euro nel 2018. Seguono le Province Autonome di Trento e Bolzano, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e l’Emilia-Romagna. Al contrario, la Campania, la Puglia e la Sicilia presentano i valori pro-capite più bassi, confermando una disparità territoriale in questo ambito.

Ricavi da ticket per le prestazioni specialistiche.

Ulteriori approfondimenti sono stati svolti sulla composizione dei ricavi da ticket per le diverse tipologie di prestazioni sanitarie. In particolare, i ricavi da ticket per le prestazioni di specialistica rappresentano il 96% del totale nel 2022, ammontando a circa 973 milioni di euro. Anche in questo caso si è riscontrato un decremento del 22% rispetto al 2018. La regione Lazio registra una diminuzione del 37% nel settore della specialistica, mentre la Sicilia mostra un calo del 32%. L’unico incremento si osserva nel Molise, con una variazione positiva del 10%. È importante sottolineare che i risultati riportati sono al netto delle regioni di Bolzano, Basilicata e Calabria, in quanto manca il dato consolidato. Al termine dei cinque anni presi in esame, l’analisi complessiva mostra un decremento del 63% dei ricavi da ticket sanitari in Italia, evidenziando una tendenza generale alla diminuzione.

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