«Il ministero della Salute si è impegnato a predisporre un elenco dei test validati da Istituto superiore di sanità (Iss) e Comitato tecnico scientifico (Cts), che potranno essere effettuati nelle farmacie, secondo modalità di svolgimento e di trasmissione dei dati da concordare con le autorità sanitarie. La competenza dei farmacisti e la rete capillare di presidi su tutto il territorio sono al servizio dei cittadini, in un’ottica di collaborazione interprofessionale ed interistituzionale». È quanto dichiara Luigi d’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat, sul tema della somministrazione, da parte dei farmacisti, dei test sierologici per il Covid-19 anche in farmacia. La novità era stata già anticipata dai rappresentanti di Fofi, Federfarma e Assofarm, i quali avevano espresso apprezzamento per l’attenzione che «il ministro della Salute e i funzionari del Ministero hanno voluto dedicare alle proposte espresse dalla categoria per andare incontro ai bisogni di salute dei cittadini».
[Per non perdere le novità di settore, iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it, nella tua email alle 7:00, dal lunedì al venerdì. Apri questo link]
La denuncia della probabile indisponibilità dei vaccini
Come si ricorderà, la vicenda è nata lo scorso agosto, quando Federfarma e Fofi avevano acceso i riflettori sul rischio carenza di vaccini antinfluenzali erogati attraverso le farmacie territoriali. Marco Cossolo, presidente Federfarma, e Andrea Mandelli, presidente Fofi, misero in luce la probabile sostanziale impossibilità, da parte delle case farmaceutiche, di cedere alle farmacie dosi vaccinali. Ciò «perché – evidenziava nota diramata da Federfarma – la produzione è stata assorbita dalle richieste avanzate dalle amministrazioni regionali, i cui acquisti hanno fatto registrare un incremento medio del 43% circa, con picchi anche superiori al 100%, rispetto alle acquisizioni della pregressa stagione 2019-2020». Da li, la convocazione delle sigle al tavolo ministeriale e l’impegno del ministro della Salute nel ritagliare un ruolo attivo e non marginale dei farmacisti sul territorio.
La divisione interna della categoria
«È stata accolta dal ministero della Salute – sottolinea d’Ambrosio Lettieri – la proposta avanzata dai farmacisti nei giorni scorsi e al centro, insieme ai vaccini antinfluenzali, di un incontro con Fofi, Federfarma e Assofarm». Ciò nonostante, il tema è stato molto dibattuto in queste ore sui social, dividendo la categoria tra favorevoli e contrari. Da un lato i farmacisti che guardano positivamente questa possibilità, auspicando ulteriori ruoli sul territorio in funzione delle esigenze di salute dei pazienti. Dall’altro, invece, i professionisti che reclamano un ruolo che sia maggiormente orientato alla gestione del farmaco e non alla sottrazione di funzioni dal mondo della medicina.
Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia
Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.
Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.