Si è tenuto a Roma domenica 2 febbraio 2020, presso il circolo Montecitorio, il convegno dell’associazione di farmacisti Futurpharma. Per l’occasione erano presenti gli esponenti della sigla professionale, oltre ad un nutrito numero di farmacisti. Tra le argomentazioni oggetto di discussione, il disegno di legge relativo all’esercizio cumulativo di due o più professioni sanitarie. «Il testo – si legge in un comunicato di Futurpharma – chiarisce che è possibile l’esercizio cumulativo di due o più professioni sanitarie, ad eccezione dei professionisti abilitati alla prescrizione di medicinali. Con riferimento alla modifica dell’art. 102 del Tuls, relativo al divieto del cumulo, la proposta legislativa intende chiarire che è possibile l’esercizio cumulativo di due o più professioni sanitarie, sia sotto il profilo soggettivo (uno stesso soggetto esercita diverse professioni sanitarie) che oggettivo (diverse professioni sanitarie sono esercitate in farmacia), a eccezione dei professionisti abilitati alla prescrizione di medicinali. Pertanto, resta fermo il divieto di cumulo (oggettivo e soggettivo) tra la professione di farmacista e quelle di medico, odontoiatra e veterinario».

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«Occorre adesso concentrarsi maggiormente sull’aspetto del lavoro – puntualizza Rossana Matera, presidente di Futurpharma -, creando nuove opportunità per il farmacista e in seguito, soffermarsi sull’importante problema previdenziale, cui siamo molto sensibili».

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