Come riportato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori, lo scorso febbraio la Filcams-Cgil aveva reso noto il raggiungimento di un’intesa a margine del tavolo di trattativa con Comifar Distribuzione, finalizzata al rinnovo del Contratto integrativo aziendale. L’intesa, sottoposta in seguito all’assemblea dei lavoratori, riguardava diversi aspetti della vita lavorativa che avrebbero puntato a migliorare il rapporto tra azienda e dipendenti. Un ulteriore incontro, questa volta nell’ambito di un appuntamento annuale relativo all’esercizio dei diritti di informazione del gruppo Comifar, si è tenuto a Roma il 21 marzo 2019. A darne notizia è la stessa Filcams-Cigl, attraverso una nota pubblicata il 6 maggio 2019 sul proprio sito Internet. Secondo quanto riporta il documento, con riferimento alle prospettive per il prossimo anno, «la società ha sostanzialmente confermato le strategie avviate negli anni scorsi, che implicano una forte valorizzazione del mercato di riferimento, che con il Network Valore Salute offre un bacino di volume di affari con potenzialità importanti sia in termini di conferma dei fatturati che di future prospettive». Ciò alla luce del fatto che Comifar, si legge nella nota, «in questo momento può contare su una penetrazione del mercato che la pone in posizione di leadership con il 19,63% del mercato», nonostante «ci si aspetta una maggior aggressività da parte di alcuni competitor questo dato conferma la posizione aziendale di forza».

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Nella testo della relazione, vengono dunque presentati i volumi del gruppo in Italia: «Il fatturato netto della società – si legge – sostanzialmente in linea con il fatturato dello scorso anno (2.323mila euro nel 2018 contro 2.334mila nel 2017) ed il numero dei dipendenti attualmente di 1548 dipendenti in Comifar distribuzione». Anche il risultato operativo, sebbene non ripercorra quello degli anni 2007/2009, ove si assestava intorno all’1,9%, attualmente «consolida il percorso di crescita di questo ultimo triennio (oggi 0,58% sul fatturato)». Con riferimento invece ai processi di sviluppo, Comifar «ha ribadito il forte investimento sul Network Valore Salute con progetti operativi volti a migliorare efficienza e fidelizzazione della rete». Il tutto, spiega la nota, sarà supportato da investimenti tecnologici, che «verranno ampliati con il progressivo coinvolgimento di più sedi». In particolare, «su Distribuzione 2.0 sono in previsione interventi per le sedi di Torino, Trieste, Venticano, Roma Morozzo, Cagliari e Palermo e per il KnapStore sarà previsto un intervento sulla sede di Misterbianco (CT)».

Al centro dell’incontro anche le situazioni di diverse sedi dislocate sul territorio nazionale. La prima, a Canosa di Puglia, dove è presente «un tavolo aperto a livello regionale», poi Carinaro, «che riguarda l’appalto della gestione del magazzino ad una new.co. ove Comifar sarà socio di maggioranza e che prendere in carico i lavoratori attualmente impiegati nella sede», Lamezia Terme, «con installazione sistema MxP», e dunque su Roma Morozzo, «con la prosecuzione del contratto di solidarietà». Con riferimento alla sede di Carinaro, in provincia di Caserta, nella nota si legge che «la scelta di avviare una new.co. a controllo di Comifar certamente da considerare un passo positivo rispetto alla precedente esternalizzazione». Infine, due ulteriori elementi di discussione, relativi alla «formazione finanziata» ed al «progetto Survey», quest’ultimo relativo all’analisi di clima aziendale.

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