Come ricordato già nel 2016 dal ministero della Salute, per la vendita online di farmaci «non è consentito l’utilizzo di siti web intermediari, piattaforme per l’e-commerce (marketplace) ovvero applicazioni mobili per smartphone o tablet, funzionali alla gestione online dei processi di acquisto, in quanto la vendita tramite Internet è ammessa unicamente ai soggetti autorizzati». Non è possibile inoltre utilizzare piattaforme «che dal prodotto, scelto dall’utente, risalgono ad un venditore autorizzato selezionato dal sistema». E i distributori all’ingrosso di medicinali non possono sfruttare il web come canale di vendita: il titolare di farmacia in possesso anche dell’autorizzazione alla distribuzione «può vendere online solo i medicinali acquistati dalla farmacia con il codice univoco della stessa e conservati presso il magazzino della farmacia», ma «il prezzo non può essere diverso da quello praticato nella sede fisica della farmacia o della parafarmacia». Infine, il ministero aveva anche sottolineato che «il titolare di farmacia può vendere online solamente i medicinali di cui sia già in possesso; pertanto, nel caso in cui sia sprovvisto del medicinale richiesto e proceda ad effettuare l’ordine dal distributore, deve prima prendere in carico il medicinale, entrandone nel materiale possesso, e poi spedirlo al cliente».
A ricordare le regole che disciplinano la cessione online di farmaci è la Fofi, che in una nota ha evidenziato anche le sanzioni previste per punire le inosservanze: dai casi di cessione di farmaci soggetti a prescrizione ad altri tipi di abusi. Lo stesso organismo diretto da Andrea Mandelli ha invitato poi a segnalare eventuali violazioni all’Agenzia Italiana del Farmaco, al ministero della Salute o al Comando centrale dei Carabinieri per la Tutela della salute. La Federazione ha fatto quindi sapere che «nell’ambito del Tavolo tecnico sulle indisponibilità istituito presso l’AIFA e al quale partecipa, ha aderito ad una iniziativa, che vede coinvolta la piattaforma eBay, finalizzata a rafforzare il controllo sulle vendite illegali di farmaci. In sostanza si tratta di una comunicazione, condivisa con AIFA e le altre parti aderenti all’iniziativa, nella quale si richiama l’attenzione degli utenti di eBay sulla normativa italiana che vieta la vendita di farmaci da banco su eBay Italia, così come di medicinali soggetti a prescrizione medica».
Federfarma, nel giugno del 2016, preparò un un vademecum per tutti i farmacisti che vogliano attivare la vendita farmaci online sfruttando le potenzialità della rete.
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