sedivaParte la sperimentazione dello Stato per la fatturazione elettronica tra aziende private, e la Sediva si dichiara pronta. «In esecuzione delle recenti disposizioni normative che hanno introdotto la facoltà da parte degli operatori economici privati di usufruire del sistema di interscambio della P.A. per emettere in formato elettronico e conservare in via sostitutiva – analogamente a quanto avviene da tempo per le fatture emesse nei confronti della P.A. – anche quelle tra aziende private, lo Stato ha annunciato di aver iniziato la relativa sperimentazione», spiega lo studio associato Bacigalupo-Lucidi.
«Ma, come le farmacie da noi assistite sanno bene – proseguono gli avvocati – questo è un percorso che noi abbiamo iniziato da oltre un anno, realizzando infine, con un importante dispendio di risorse umane ed economiche, il Portale interattivo Skynet, ormai operativo dal 13 giugno scorso. La nostra previsione in ordine ad una rapida evoluzione della dematerializzazione dei documenti contabili si è rivelata dunque felice, ma naturalmente deve coinvolgere in primo luogo i fornitori della farmacia e dunque sia i distributori all’ingrosso, come anche le aziende produttrici, e il nostro impegno è infatti ora quello di sensibilizzare questi interlocutori al tema in argomento».
Secondo gli avvocati si tratta di una «naturale evoluzione, visto che lo Stato sta “spingendo” per l’adozione della soluzione elettronica, permettendo a chi se ne avvarrà di fruire di rilevanti agevolazioni fiscali, come, ad esempio, la riduzione di un anno del periodo prescrizionale per gli accertamenti, l’eliminazione dell’obbligo della spedizione dello spesometro, ecc. E anzi, secondo la normativa vigente, gli aspetti premiali decorreranno dal 1 gennaio 2017, laddove evidentemente si rispettino anche certe altre formalità».
Sediva fa infine sapere che «in ogni caso, si terrà fede fino in fondo all’impegno assunto verso le farmacie assistite di accompagnarle in questo percorso di dematerializzazione, quanto mai proficuo sotto numerosi aspetti, e però, al tempo stesso, anche di forte “sensibilizzazione” sia dei distributori, che delle stesse software house dei gestionali. Con il fine ultimo, come è agevole comprendere, di omologare le rispettive procedure di “generazione dei files” che d’altra parte rappresentano le informazioni della fatturazione attiva nel “tracciato Fattura_Pa”».

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