I Nuclei anti-sofisticazioni dei Carabinieri di Roma, Milano e Firenze hanno effettuato alcuni accertamenti presso una serie di farmacie. Nel primo caso si è trattato di un esercizio presente nei dintorni della capitale, il cui titolare – riferisce il ministero della Salute – è stato deferito alla Procura della Repubblica. L’accusa è «di aver avviato un commercio all’ingrosso di medicinali in assenza di autorizzazione regionale».

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Nel capoluogo lombardo, invece, il proprietario di una farmacia è stato segnalato alle autorità amministrative per aver «illecitamente pubblicizzato su un sito Internet la vendita di alcuni prodotti fitosanitari che erano stati ritirati dal mercato. I militari hanno disposto l’immediatamente eliminazione dal catalogo online dei prodotti, e hanno sanzionato il farmacista per un importo complessivo di 60.000 euro».

A Firenze, invece, il legale rappresentante di una farmacia è stato segnalato per aver «pubblicizzato sul web la vendita di alcuni medicinali senza obbligo di ricetta, la cui commercializzazione era però autorizzata solo su un determinato indirizzo Internet o presso la propria attività commerciale». La multa in questo caso è stata pari a 5.000 euro.

Le ispezioni presso le farmacie, da parte dei Nas, si susseguono con regolarità. FarmaciaVirtuale.it ha riferito, ad esempio, di operazioni contro l’esercizio abusivo della professione che si sono svolte nel corso del mese di maggio del 2018. In più di un’occasione, poi, i reparti speciali dei Carabinieri hanno concentrato la loro attenzione su casi di bollini contraffatti o di farmaci scaduti.

Mentre a luglio altri accertamenti hanno riguardato ancora una volta il commercio online di farmaci.

L’apertura della vendita online di Sop e Otc ha convinto centinaia di farmacie e parafarmacie ad aprire i loro canali telematici. Come riferito dal nostro giornale, sono infatti ormai 712 gli esercizi che hanno chiesto un’autorizzazione per essere presenti sul web, di cui 596 farmacie e 116 parafarmacie. Il tutto è però sottoposto ad una procedura che coinvolge il ministero e le Regioni. Obbligo di tutte le farmacie online, infine, è l’esposizione di un apposito bollino, concesso appunto solo a chi ha seguito l’iter previsto dalla legge per sbarcare su Internet.

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