Distributori automatici farmacie e invii telematici, la precisazione di un esperto del settore

All’inizio di febbraio il nostro giornale aveva riportato alcune indicazioni dell’Agenzia delle Entrate – riferite a loro volta da Federfarma – in materia di distributori automatici e di prestazioni rese con tali strumenti. Nel testo, tra le altre cose, si sottolineava il fatto che un precedente provvedimento della stessa agenzia – datato 30 giugno 2016 – aveva definito le regole tecniche per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi derivanti dall’utilizzo delle “vending machine”. L’amministrazione finanziaria aveva indicato una prima soluzione transitoria valida per i distributori automatici che presentano determinate componenti hardware: uno o più sistemi di pagamento; un sistema elettronico dotato di un processore e una memoria, in grado di processare i dati delle transazioni e memorizzarli; un erogatore di beni e servizi. A tali strumenti si aggiunge una “porta di comunicazione” capace di trasferire digitalmente i dati a un dispositivo atto a trasmetterli al sistema dell’Agenzia delle Entrate. Nella comunicazione si specificava in particolare che «per gli operatori economici che si avvalgono di questi strumenti, memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi scatteranno dal 1 aprile 2017». Mentre chi utilizza «distributori puramente meccanici non dotati di queste caratteristiche e quindi privi della “porta di comunicazione”, per adempiere agli obblighi dovranno attendere un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia, che ne definirà anche le peculiari regole tecniche».
La nostra redazione ha ricevuto una segnalazione in merito da parte di un lettore, dirigente di un’azienda produttrice di macchinari, che sottolinea: «Si tratta di un errore di interpretazione da parte di Federfarma», dal momento che in realtà «sono esclusi sia i distributori automatici puramente meccanici (per sempre), che quelli privi di porta di comunicazione (pur non essendo puramente meccanici). È una precisazione utile per fare chiarezza a vantaggio dei farmacisti che ci continuano a chiedere chiarimenti, visto che nessuna macchina che loro hanno è puramente meccanica, e di fatto nessuna bilancia o distributore di profilattici possiede la porta di comunicazione, per cui neanche per quelle entra in vigore il decreto».