Walgreens Boots Alliance si regala Rite Aid: negli Usa nasce un colosso

Il gruppo Walgreens Boots Alliance ha annunciato, martedì 27 ottobre 2015, l’acquisto della catena di farmacie americana Rite Aid, per una cifra pari a 17,2 miliardi di dollari. L’operazione dà vita ad un colosso del settore: in questo modo, infatti, il gruppo statunitense guidato dal chief executive italiano Stefano Pessina, potrà fondere la rete Rite Aid con la propria. Il che significa unificare il secondo e il terzo attore del comparto negli Stati Uniti. In questo senso, Walgreens prosegue con la politica adottata dal 2014, quando è stata operata la fusione con l’europea Alliance Boots, che controlla importanti reti di farmacie in Gran Bretagna e Irlanda.
Per quanto concerne la transazione, essa sarà effettuata sulla base di un’offerta di 9 dollari ad azione, che verrà avanzata ai possessori di titoli di Rite Aid, il che equivale ad una supervalutazione pari al 48% rispetto alla chiusura di lunedì in Borsa. In un comunicato, Walgreens spiega che la fusione «offrirà un’opportunità ulteriore di fornire una distribuzione di medicinali di alta qualità per i consumatori americani, nel contesto di un sistema in cambiamento e sempre più personalizzato nel comparto delle polizze sanitarie». Il riferimento riferisce l’agenzia AFP, è alla riforma del sistema salute statunitense voluta dall’amministrazione di Barack Obama (la cosiddetta Obamacare), che punta proprio ad ottenere la crescita di alcuni gruppi, nella speranza di ottenere realtà in grado di pesare nei negoziati commerciali con le industria, al fine di abbassare i costi dei medicinali per i consumatori.
L’operazione di Walgreens – che sarà ora sottoposta all’approvazione degli azionisti di Rite Aid – dovrà essere finalizzata nel corso del secondo semestre del 2016 (per Walgreens, essa permetterà di realizzare «sinergie» per un 1 miliardo di dollari). Nel frattempo, il gruppo acquistato continuerà ad operare con la propria rete di circa 4.500 farmacie e con il proprio marchio.