«Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522», è il messaggio del cartello che entro sabato 6 marzo 2021 sarà necessario esporre nei locali pubblici, tra cui le farmacie. A ricordarlo è la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), in una circolare inviata lo scorso gennaio, ricordando che «nella Gazzetta Ufficiale del 21 dicembre 2020 è stato pubblicato il Dpcm attuativo della Legge di Bilancio 2020, che definisce il modello del cartello recante il numero verde di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di violenza e stalking (1522), promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri». Nel dettaglio «il decreto – spiega la Fofi – definisce anche il contenuto del cartello, le lingue utilizzate, nonché le modalità e le tempistiche di esposizione dello stesso».

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Le modalità di esposizione

Quanto ai contenuti del cartello «adeguatamente visibile, deve contenere la seguente dicitura: «SE SEI VITTIMA DI VIOLENZA O STALKING CHIAMA IL 1522» ed è tradotto nelle lingue inglese, spagnolo, francese, tedesco, arabo, cinese, russo, portoghese, rumeno, bengali. Il cartello può essere tradotto anche in altre lingue in considerazione di comunità o gruppi linguistici presenti sul territorio di riferimento». In merito a tale disposizione, la Fofi ricorda che «la legge di Bilancio 2020 prevede l’obbligo per le pubbliche amministrazioni nei locali in cui erogano servizi all’utenza – quindi, anche per gli Ordini provinciali – e per altri soggetti, tra cui le farmacie, di esporre al pubblico un cartello recante il numero verde di pubblica utilità per il sostengo alle vittime di violenza e stalking».

L’esposizione del cartello entro il 6 marzo

Per questo motivo, alla luce di quanto evidenziato, i soggetti devono «provvedere all’esposizione del cartello, secondo il modello definito dal decreto in oggetto», entro e non oltre il 6 marzo 2021. La Fofi propone una serie di modelli predisposti dal Dipartimento per le pari opportunità, del ministero dell’Interno e del ministero dell’Economia e delle Finanze e che per comodità si allega alla presente circolare. Inoltre la stessa Fofi ricorda che «ha firmato un protocollo d’intesa con la presidenza del Consiglio dei Ministri – dipartimento delle Pari opportunità, Federfarma e Assofarm – sulla necessità di potenziare l’informazione a favore delle donne oggetto di violenza domestica ovvero di stalking, in particolare durante l’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del Covid-19».

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