
Il bollino, recita il decreto, prevede una serie di colori di riferimento (i cui codici sono specificati nel testo pubblicato) e deve avere una lunghezza minima di 90 pixel. A fianco è riportata la bandiera italiana e la scritta “Clicca qui per verificare se questo sito web è legale”. «Il ministero – specifica il decreto – assegna un’unica copia digitale, non trasferibile, del logo, nonché il collegamento ipertestuale a ciascuna farmacia o esercizio commerciale autorizzati, dalla regione o dalla provincia autonoma ovvero dalle altre autorità competenti a fornire medicinali a distanza al pubblico, previa istanza formulata secondo la procedura pubblicata sul portale del ministero della Salute». Il logo, prosegue l’atto ministeriale, «deve essere chiaramente visibile su ciascuna pagina del sito web dedicata alla vendita dei medicinali senza obbligo di prescrizione».
Inoltre, nel provvedimento è specificato che «nessuno può utilizzare il logo al di fuori dei soggetti singolarmente autorizzati» e che non è consentito «affittare, dare in locazione, cedere o trasferire a qualsiasi titolo» il logo comune a terze parti, né modificarne l’aspetto o creare derivazioni o variazioni. È vietato inoltre «sviluppare o acquisire qualsiasi diritto di marchio registrato associato con il logo istituzionale della Commissione europea, l’emblema europeo, il logo identificativo nazionale e ogni derivazione dello stesso».
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