
Per quanto riguarda, tuttavia, la “risposta” che arriverà dagli internauti, secondo la numero uno dell’associazione di categoria, essa sarà «contenuta», dal momento che «in Italia le farmacie sono presenti in modo capillare su tutto il territorio, fin nei più piccoli comuni, e il cittadino apprezza il colloquio con il farmacista quando deve risolvere un problema di salute. Inoltre i medicinali senza ricetta in Italia hanno mediamente un prezzo di 8 euro e quindi con l’acquisto online il consumatore spenderà di più visto che al costo del farmaco, per quanto scontato possa essere, vanno comunque aggiunte le spese di spedizione. Esiste poi il problema dell’urgenza: chi ha un mal di testa o un’altra piccola patologia vuole il farmaco subito e non è certo disposto ad attendere i tempi dell’invio postale».
Infine la dirigente ha ricordato i pericoli legati all’acquisto sul web presso siti non ufficiali: «Coloro che ricorrono a internet per ottenere farmaci per i quali non hanno la ricetta, magari da utilizzare a scopo di doping sportivo o nella speranza di dimagrire rapidamente, devono sapere che il 90% dei medicinali acquistati online da canali non autorizzati è contraffatto, cioè non contiene il principio attivo, o lo contiene in dosaggio diverso da quello indicato, o non è conservato alle giuste temperature, come prevede la legge. L’acquisto da siti illegali rimane dunque una pratica molto pericolosa per la salute».
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