
La pubblicazione sulla rivista The Lancet dei risultati dello studio Flunity-Hd ha fornito evidenze aggiornate sull’efficacia del vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio nella popolazione anziana. La ricerca, la più ampia mai condotta con randomizzazione individuale in soggetti over 65, ha coinvolto complessivamente quasi cinquecentomila partecipanti. I dati hanno mostrato la riduzione significativa del rischio di ospedalizzazione per influenza confermata in laboratorio, quantificata in un tasso del 31,9 percento, per i soggetti che hanno ricevuto il vaccino ad alto dosaggio rispetto a coloro che hanno ricevuto la formulazione standard. L’analisi aggregata dei due studi pragmatici, denominati Danflu-2 e Galflu, ha preso in considerazione diverse stagioni influenzali e due distinte aree geografiche, ovvero la Danimarca e la regione spagnola della Galizia.
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Metodologia robusta e risultati sugli endpoint secondari
Oltre all’endpoint primario, che ha dimostrato una protezione aggiuntiva dell’8,8 percento contro le ospedalizzazioni per polmonite e influenza, lo studio Flunity-Hd ha raggiunto tutti i suoi obiettivi secondari. Sono state osservate riduzioni aggiuntive delle ospedalizzazioni per eventi cardio-respiratori, pari al 6,3 percento, e per tutte le cause, pari al 2,2 percento. Quest’ultimo dato si traduce in un ricovero evitato per ogni 515 individui vaccinati con la formulazione ad alto dosaggio. I risultati dello studio Flunity-Hd, dunque, suggeriscono potenziali benefici che vanno oltre la sfera clinica individuale, estendendosi alla sanità pubblica. Considerando che fino al 70 percento dei ricoveri per influenza riguarda la popolazione over 65, la maggiore efficacia del vaccino ad alto dosaggio può tradursi in una riduzione della pressione sui reparti ospedalieri.
Uso del vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio rispetto allo standard
Secondo Bogdana Coudsy, global head of medical di Sanofi Vaccines, «fino al 70% delle ospedalizzazioni per influenza interessa i soggetti adulti dai 65 anni di età. I dati di Flunity-Hd confermano che il nostro vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio fornisce una protezione superiore contro le ospedalizzazioni rispetto ai vaccini a dosaggio standard nei soggetti anziani. Vaccinare 515 anziani con il vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio invece di quello a dose standard potrebbe prevenire un’ospedalizzazione per qualsiasi causa. Questo può significare molto, soprattutto per gli anziani vulnerabili, riducendo l’impatto sulla loro qualità di vita e aiutandoli a mantenere la loro autonomia più a lungo. Inoltre, prevenire le ospedalizzazioni per influenza può portare benefici sociali come la riduzione dei costi sanitari, una minore pressione sui reparti ospedalieri e un carico ridotto per i caregiver».
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