
In occasione del congresso della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, a Bologna dal 22 al 25 ottobre 2025, Csl Seqirus ha presentato studi aggiornato che approfondiscono il profilo di efficacia dei vaccini antinfluenzali potenziati. Le ricerche si concentrano sulla protezione data alle fasce di popolazione più vulnerabili, rafforzando il ruolo dei vaccini adiuvati per gli anziani e di quelli prodotti su coltura cellulare per i soggetti a partire dai sei mesi di vita. I risultati emersi forniscono elementi per valutazioni comparative tra diverse tipologie di vaccini potenziati, un ambito di indagine ancora non completamente esplorato dalla letteratura scientifica.
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Confronto tra vaccini potenziati nella popolazione anziana
Uno degli studi presentati da Csl Seqirus ha esaminato l’efficacia relativa tra vaccini antinfluenzali potenziati nella stagione 2022-2023 negli Stati Uniti, ponendo attenzione alla popolazione over 65. La ricerca ha confrontato il vaccino quadrivalente adiuvato con Mf59 e il vaccino quadrivalente ad alto dosaggio. L’indagine, che ha coinvolto un campione consistente, ha rilevato performance comparabile tra i due prodotti. I dati hanno messo in luce che il vaccino adiuvato con Mf59 è un’opzione clinicamente valida per la protezione delle categorie più fragili.
Efficacia della tecnologia cell-based
Ulteriori evidenze presentate hanno riguardato il vaccino antinfluenzale prodotto utilizzando la tecnologia cell-based, approvato a partire dai sei mesi di età. Uno studio retrospettivo ha valutato l’efficacia relativa del vaccino in oggetto rispetto a quelli tradizionali prodotti su uova. La ricerca si è concentrata su soggetti dai sei mesi ai 64 anni, inclusi i sottogruppi a rischio. I risultati hanno confermato livello di protezione maggiore associato ai vaccini cell-based, con efficacia relativa stimata complessiva del 19,8% nella riduzione dei casi di influenza accertati. Il dato risulta coerente con osservazioni precedenti e rafforza il profilo del vaccino, la cui produzione su cellule permette una corrispondenza antigenica potenzialmente più precisa con i ceppi virali circolanti. Secondo le stime dello studio, l’utilizzo estensivo della tipologia vaccinale potrebbe comportare una significativa riduzione dei ricoveri ospedalieri.
Comprensione dell’efficacia relativa dei vaccini antinfluenzal
Marco Salvatore, Medical Head di Csl Seqirus in Italia, ha sottolineato che «questi studi rappresentano un contributo importante alla comprensione dell’efficacia relativa dei vaccini antinfluenzali nelle diverse fasce di popolazione. I dati confermano il valore delle soluzioni vaccinali offerte da Csl Seqirus per tutti i segmenti a rischio: sia il vaccino potenziato adiuvato per tutti gli over 65 che la tecnologia cell-based a partire dai 6 mesi possono offrire una protezione superiore rispetto alla vaccinazione standard nella protezione dall’influenza, rafforzando il nostro contributo alla tutela della salute pubblica».
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