
«La conclusione del percorso formativo di questi sette studenti inseriti inizialmente nel percorso di studi del proprio Paese di origine – spiega l’università – rientra all’interno di un complesso programma che affianca l’università di Dschang a quelle di Urbino e Camerino, e che prevede corsi intensivi tenuti da docenti dei due Atenei italiani a completamento del ciclo di studi». Mentre infatti la prima parte di formazione si è svolta nel Paese africano, l’ultimo anno e mezzo (a partire dal mese di febbraio del 2014) è stato effettuato in Italia. Gli studenti hanno inoltre partecipato a sei mesi di tirocinio in una farmacia aperta al pubblico, accompagnando la didattica all’apprendimento della lingua italiana: «L’attività, che va ad affiancare la costituenda facoltà di Farmacia di Dschang, nasce con l’obiettivo di incrementare il numero di farmacisti abilitati in una realtà difficile, in rapida crescita, ma che fa ancora riferimento alla cosiddetta “medicina tradizionale” e che, sopratutto, conta poche figure professionali di questo tipo rispetto al numero della popolazione».
«Si conclude – ha sottolineato Orazio Cantoni – un percorso che nelle fasi iniziali sembrava una missione impossibile. Ciò ci rende tutti molto soddisfatti. I ragazzi sono arrivati in Italia molto motivati e ciò ha permesso di raggiungere buoni standard qualitativi». L’iniziativa ha ricevuto finanziamenti da parte del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal Distretto Rotary 2090 e dalla Rotary Foundation dell’università di Dschang.
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