Il congresso nazionale della Società italiana farmacisti preparatori (Sifap) ha celebrato sabato 25 marzo 2023 a Roma il trentesimo anniversario dalla nascita dell’associazione. L’evento, intitolato “30 anni insieme per la galenica. Evoluzione di un impegno magistrale”, si è tenuto presso il Nobile collegio chimico farmaceutico. A fornire un resoconto della giornata è stata la stessa sigla, la quale ha spiegato che «dopo una breve introduzione di Paola Minghetti, che ha ricordato i principali traguardi di Sifap – da società scientifica alla collaborazione con Sifo – che si è consolidata in epoca di pandemia con l’elaborazione delle procedure per la ripartizione dei vaccini e che continua con la stesura delle istruzioni operative per i farmaci carenti, si è entrati nel vivo con la Tavola rotonda Sviluppi futuri della galenica moderata da Ludovico Baldessin e che va visto la partecipazione di Domenico Di Giorgio, dirigente Aifa, area ispezioni e certificazioni, mediante videomessaggio, Walter Marrocco, responsabile scientifico Federazione italiana di medicina generale, Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, Nicola Merlin, presidente Eupati Accademia del paziente esperto, e Stefania Dalfrà, ministero della Salute, direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari».

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Confronto tra autorità, farmacisti, medici e associazioni di pazienti

Secondo quanto riferito da Sifap «dal confronto tra autorità, farmacisti, medici e associazioni di pazienti sono emersi bisogni e necessità affinché il preparato galenico possa rispondere tempestivamente alle esigenze che quotidianamente emergono». Inoltre «particolare attenzione è stata posta anche ai farmaci veterinari e alle soluzioni magistrali per tutelare la salute degli animali destinati alla produzione di alimenti, nonché ai sempre più numerosi Pet». In particolare «la relazione della dott.ssa Eugenia Cogliandro, primo vice chair della Commissione di Farmacopea Europea, che ha condiviso l’importante impegno nell’aggiornamento e nella stesura di nuovi testi della Farmacopea Europea sempre più attenta alla galenica, auspicando che al più presto in Italia possa essere ricostituito il Tavolo Tecnico o la Commissione permanente per la pubblicazione e la revisione della FU. Inoltre ha sottolineato con enfasi il lavoro in essere per il prontuario pediatrico che raccoglierà i protocolli dei Paesi membri della UE».

Gli interventi del pomeriggio

A seguire, gli interventi del pomeriggio. Secondo quanto rendicontato da Sifap, la sessione pomeridiana si è aperta «con l’intervento del socio fondatore Salvatore Messana, oggi membro del Prac dell’Ema, che ha sottolineato quanto il rigore scientifico, sperimentato nei trent’anni di appartenenza all’associazione, gli sia stato utile in tutti gli ambiti della professione e ancora di più ora nel suo ruolo fondamentale nella farmacovigilanza». Dunque l’itervento di Pierandrea Cicconetti, fondatore e attuale probiviro, il quale ha ricordato che «la Sifap è nata da un’idea del prof. Marcello Marchetti durante la stesura del Codex delle preparazioni galeniche tradizionali di derivazione magistrale», e che «ha ripercorso i passaggi fondamentali della storia di Sifap a partire dalla primavera del 1993, anno della fondazione, soffermandosi su aggiornamento della Tariffa Nazionale dei Medicinali, collaborazione con altre Società scientifiche, rapporti con Istituzioni pubbliche e Ordini professionali, redazione delle procedure, fino all’attività di consulenza e di difesa della figura professionale del farmacista o quando il magistrale era stato discriminato nei confronti del medicinali di origine industriale, invitando i partecipanti a prendere visione del testo 30 anni Insieme per la Galenica, Evoluzione di un Impegno Magistrale edito da Edra per l’occasione».

Il lavoro svolto da Sifap

Gli interventi della seconda tavola rotonda della giornata, moderata da Ludovico Baldessin (Ad Edra), hanno visto l’apertura di Andrea Mandelli, presidente Fofi, il quale «ha sottolineato il lavoro svolto da Sifap – durante la pandemia in particolare – e la collaborazione Fofi-Sifap nella predisposizione del Questionario sulle farmacie che effettuano preparazioni galeniche voluto dal Ministro della Salute a seguito delle rilevanti carenze conseguenti lo stato attuale post-pandemico e le guerre in corso, sollecitando i colleghi che non lo hanno ancora fatto di compilarlo». Dunque, l’intervento di Marco Cossolo, presidente Federfarma, il quale «ha insistito che la specializzazione – anche del farmacista preparatore – è fondamentale quale elemento distintivo tra i servizi offerti dalla farmacia ai cittadini». È seguito Arturo Cavaliere, presidente Sifo, che «ha ricordato che dalla collaborazione tra le due Società scientifiche sono nate le Istruzioni operative al fine di garantire efficacia e sicurezza di ogni possibile preparato allestito, dai più semplici fino ad arrivare agli antitumorali». Eugenio Leopardi, presidente Utifar, «si è soffermato sul ruolo storico della galenica, dalla sua nascita alla specializzazione sempre crescente richiesta, per cui è essenziale la formazione attuata da Sifap e la partecipazione alla certificazione da essa attuata». È stata la volta di Carolina Carosio, la quale «ha portato i saluti della Federazione dei giovani farmacisti, da lei presieduta, richiamando l’importanza che la formazione non si possa fermare a quanto appreso nel corso di laurea, ma deve continuare per acquisire un metodo di lavoro evitando pericolose improvvisazioni». La Tavola rotonda si è conclusa con l’intervento di Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente Fondazione Cannavò e socio fondatore Sifap che ha ripercorso con commozione i trent’anni dell’associazione e di farmacista preparatore, pioniere nel suo territorio.

Certificazioni 2023 farmacista preparatore

Nella stessa giornata sono state conferite le Certificazioni 2023 del farmacista preparatore. Nel dettaglio «i meritevoli hanno ricevuto l’attestato dalle Autorità presenti». A seguire Paola Minghetti ha ricordato Angelo Beccarelli, presidente dell’Accademia italiana di storia della farmacia, recentemente scomparso, con la motivazione «“Hai mantenuto vivo il ricordo della nostra Storia per promuovere un futuro professionale migliore realizzato con la condivisione dei valori della Farmacia e della cultura galenica. Grazie Angelo”». A seguire hanno ricevuto il Premio Marchetti i Bruno Bizzaro «per avere sempre espresso con ferma convinzione che la deontologia è il principio costitutivo e fondamentale del farmacista preparatore» e Mauro Castiglioni «per aver saputo sviluppare e divulgare le formulazioni per uso cutaneo anche oltre la farmacia», oltre a Carlo Salis «per aver sempre creduto nel valore della galenica da farmacista ospedaliero e da direttore dell’Ordine».

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