L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato il via libera alla rimborsabilità di trastuzumab deruxtecan, soggetto a monitoraggio addizionale, nei pazienti con tumore dello stomaco metastatico Her2-positivo che hanno già ricevuto un precedente trattamento a base di trastuzumab. Il 20% dei casi di tumore dello stomaco presenta sovraespressione della proteina Her2. Come osservato «questi pazienti con malattia avanzata, che sono progrediti dopo un trattamento anti Her2 di prima linea, possono ora beneficiare di una terapia molto efficace, trastuzumab deruxtecan, l’anticorpo monoclonale farmaco-coniugato di Daiichi Sankyo e Astrazeneca, in grado di migliorare sia la risposta obiettiva che la sopravvivenza globale».
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Collaborazione tra Daiichi Sankyo e Astrazeneca
Trastuzumab deruxtecan è un anticorpo monoclonale farmaco-coniugato (Adc) specifico per il recettore Her2. Realizzato con l’impiego della tecnologia Dxd brevettata da Daiichi Sankyo, trastuzumab deruxtecan è l’Adc leader del portfolio oncologico di Daiichi Sankyo e il programma più avanzato nella piattaforma scientifica degli Adc di Astrazeneca. È costituito da un anticorpo monoclonale coniugato con un legame stabile ad un inibitore della topoisomerasi I, un derivato dell’exatecan, tramite un linker tetrapeptidico clivabile in maniera selettiva all’interno della cellula tumorale. A marzo 2019, Daiichi Sankyo e Astrazeneca hanno finalizzato una collaborazione a livello globale al fine di sviluppare e commercializzare congiuntamente trastuzumab deruxtecan, a cui si è aggiunto datopotamab deruxtecan a luglio 2020 . L’accordo riguarda tutto il mondo, eccetto il Giappone, dove Daiichi Sankyo manterrà i diritti esclusivi per ciascun Adc. Daiichi Sankyo sarà unica responsabile per la produzione e la fornitura di trastuzumab deruxtecan e datopotamab deruxtecan.
Carcinoma gastrico Her2-positivo non suscettibile di chirurgia
Sara Lonardi, Direttore Ff dell’Oncologia 3 all’Istituto Oncologico Veneto Irccs di Padova, ha spiegato che «trastuzumab deruxtecan ha dimostrato di essere molto efficace in una condizione clinica complessa, cioè nei pazienti con carcinoma gastrico Her2-positivo non suscettibile di chirurgia, dopo il fallimento della prima linea di terapia medica costituita da chemioterapia più trastuzumab. In questi casi, fino a oggi, le possibilità di cura erano limitate. È un farmaco di tipo Adc (antibody-drug conjugate), che combina un anticorpo monoclonale, trastuzumab, con un farmaco chemioterapico, deruxtecan. Destiny-Gastric01, pubblicato sul “New England Journal of Medicine”, è uno studio di fase 2 randomizzato, condotto su 187 pazienti provenienti da Giappone e Corea del Sud, che ha mostrato vantaggi importanti. È stato osservato un tasso di risposta obiettiva del 51% nei pazienti trattati con trastuzumab deruxtecan rispetto al 14% con la terapia standard. La sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 5,6 mesi rispetto a 3,5 mesi. La sopravvivenza globale mediana ha raggiunto 12,5 mesi rispetto a 8,4 mesi».
Risultati dello studio Destiny-Gastric02
Questi risultati significativi sono stati confermati anche nello studio Destiny-Gastric02, pubblicato su «The Lancet Oncology», che ha coinvolto 79 pazienti in Nord America e Europa. Secondo Lonardi «lo Iov di Padova è uno dei centri che ha arruolato più pazienti. La risposta alle terapie, di solito, è diversa nella popolazione orientale rispetto a quella occidentale, nel caso di trastuzumab deruxtecan però i risultati sono simili. Nello studio Destiny-Gastric02, tutti i pazienti hanno ricevuto trastuzumab deruxtecan, con una risposta obiettiva del 42%, una sopravvivenza libera da progressione di circa 6 mesi e una sopravvivenza globale mediana di oltre 12 mesi».
Neoplasia diagnosticata in stadio localmente avanzato o metastatico
Con riferimento al tumore dello stomaco, Carmine Pinto, direttore dell’Oncologia medica del Comprehensive cancer centre, Ausl-Irccs di Reggio Emilia, ha evidenziato che si tratta di «una neoplasia aggressiva frequentemente diagnosticata in stadio localmente avanzato o metastatico, e caratterizzata da un elevato tasso di recidive anche dopo la chirurgia ad intento radicale. Questi pazienti fino ad oggi presentavano limitate possibilità terapeutiche dopo la progressione al trattamento iniziale che prevede la combinazione della chemioterapia con un farmaco anti-Her2, il trastuzumab. Grazie alla rimborsabilità di Aifa, trastuzumab deruxtecan diventa disponibile nei pazienti con carcinoma gastrico avanzato Her2 positivo, già sottoposti a un precedente trattamento anti-Her2. Si tratta di un importante cambiamento della strategia di cura per quel 20% di pazienti con carcinoma gastrico che presentano una iperespressione di Her2».
Test diagnostico per valutare l’espressione di Her2
Secondo Pinto «è importante sottoporre tutti i pazienti con carcinoma gastrico avanzato al test diagnostico per valutare l’espressione di Her2 dall’inizio del percorso di cura, con la consapevolezza che questa determinazione è fondamentale non solo per la prima linea di terapia, ma anche per quella successiva. In questi pazienti con carcinoma gastrico Her2 positivo, pertanto, la strategia terapeutica prevede una prima linea con chemioterapia più trastuzumab e una seconda linea con trastuzumab deruxtecan, cioè un anticorpo farmaco-coniugato molto attivo. Avanzamenti importanti sono stati recentemente raggiunti anche nella terapia della malattia Her2 negativa, combinando la chemioterapia con l’immunoterapia nei pazienti positivi per Pd-L1. Lo scenario sta davvero cambiando».
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