Tracciatura e imballaggio dei medicinali: le istanze di Affordable medicines Italia (Ami)

Affordable medicines Italia (Ami), associazione che rappresenta le aziende operanti nel settore dell’importazione ed esportazione parallela di medicinali, è stata convocata in audizione alle commissioni Affari Sociali di Camera e Senato. L’oggetto dell’audizione è stato l’Atto del Governo n. 198, riguardante lo schema di decreto legislativo che si propone di adeguare la normativa italiana alle disposizioni del Regolamento delegato (Ue) 2016/161 sulla tracciatura e l’imballaggio dei medicinali.

Le richieste di Affordable medicines Italia

Come spiegato dalla sigla, durante le audizioni, «Ami ha chiesto di adottare un periodo di adeguamento pari a 18 mesi a decorrere dalla data del 9 febbraio 2025, unitamente all’eliminazione della carta valori dal dispositivo anti manomissione, perché fortemente impattante sulle linee produttive e l’adozione rappresenterebbe un caso isolato tra i Paesi Ue in cui è già in vigore il sistema di tracciatura dei medicinali». La sigla «ritenendo eccessive le sanzioni amministrative previste, a fronte dell’attuale capacità di fatturato prezzo al pubblico del settore pari a circa 150 milioni di euro annui, ha invitato i legislatori a una revisione delle stesse, con la possibilità di adottare una moratoria iniziale».

Tener conto delle reali esigenze della filiera

Mattia Bianchi, segretario generale Ami, ha auspicato che «le istanze vengano accolte affinché l’importazione parallela di medicinali, in un’ottica di armonizzazione del mercato europeo, possa continuare a partecipare senza ulteriori criticità al sano ecosistema del mercato». Secondo Bianchi «Affordable medicines Italia confida nel dialogo sinergico e costante tra professionisti della filiera e rappresentanti istituzionali affinché, si possa tenere conto delle reali esigenze delle imprese che quotidianamente operano con impegno, serietà e dedizione per la tutela della salute umana».