titolo farmacista all esteroIn particolare in un momento di crisi del settore come quello attuale, per chi ne ha l’opportunità può essere utile per aumentare le possibilità di impiego lavorativo condurre il percorso di studi universitari o svolgere per un certo periodo l’attività di farmacista in un altro Paese, ampliando anche le proprie conoscenze linguistiche. Per tutti coloro che hanno fatto questo passo, altrettanto necessario è poi poter ottenere che le esperienze maturate siano considerate valide anche in Italia. A tal fine sono state fissate le date degli esami per il riconoscimento dei titoli di farmacista conseguiti all’estero. Si tratta del 7 maggio per la prova scritta e del 14 maggio per la prova pratica e orale. Gli esami si terranno a Roma, nell’Aula magna del Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco – ex Istituto di chimica farmaceutica dell’Università Sapienza.

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Sul sito del ministero della Salute (www.salute.gov.it) sono disponibili i programmi delle materie degli esami, che riguarderanno chimica farmaceutica, farmacognosia, farmacologia e farmacoterapia, legislazione farmaceutica, tecnologia farmaceutica e socioeconomia, tossicologia. Occorrerà provare la propria conoscenza delle principali classi di farmaci, e la loro invenzione, scoperta, progettazione e preparazione, nonché delle droghe vegetali e animali, le origini, l’evoluzione e l’attualità del loro impiego. E poi gli aspetti legati alle terapie e all’assorbimento dei farmaci, i possibili danni e la relazione tra dose ed effetti. Particolarmente importante, per chi proviene dall’estero, è dimostrare di sapere le regole in vigore nel contesto nostrano per quel che riguarda le norme giuridiche che disciplinano la dispensazione dei medicinali, l’etica e la deontologia nel settore del farmaco, l’articolazione della spesa sanitaria pubblica e le classificazioni dei medicinali.

Chi vuole ottenere il riconoscimento per poter esercitare la delicata attività di farmacista in Italia non può prescindere dal conoscere l’organizzazione sanitaria nazionale, oltre agli organismi sovranazionali, l’organizzazione territoriale del servizio farmaceutico, le peculiarità della farmacia pubblica, di quella privata e della farmacia ospedaliera, le leggi speciali, la disciplina delle sostanze stupefacenti e psicotrope, la tariffa nazionale dei medicinali e le normative per l’immissione in commercio dei farmaci.

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