
Lo scorso anno è partita una collaborazione volontaria tra la European chemicals agency (Echa) e le quattro aziende Boehringer Ingelheim, F. Hoffmann-La Roche, Johnson & Johnson e Merck KGaA, supportate dall’Efpia (European federation of pharmaceutical industries and associations). Scopo dell’iniziativa è la riduzione dei test sugli animali nella produzione di medicinali. Al progetto pilota senza scopo di lucro hanno aderito in un secondo momento anche Bayer, GlaxoSmithKline e Novartis. In questa prima fase sono stati effettuati oltre 500 test, ricavando dati fisico-chimici, tossicologici ed ecotossicologici e informazioni sulle proprietà tossiche di 94 sostanze. I dati sono accessibili al pubblico e possono essere utilizzati per aiutare a sviluppare nuove metodologie di approccio, riducendo la necessità dell’uso di animali nella ricerca.
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La raccolta dei dati attraverso il sistema Iuclid
I dati raccolti nel progetto sono registrati e condivisi attraverso il database Iuclid, sviluppato dall’Echa in collaborazione con l’Organisation for economic cooperation and development (Oecd). Come spiega l’Agenzia, «questi dati possono aiutare, ad esempio, a sviluppare modelli di test computazionali predittivi, read-across e altri metodi di test alternativi con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai test sugli animali. Iuclid è lo strumento per qualsiasi organizzazione o individuo che ha bisogno di registrare, archiviare, inviare e scambiare dati sulle sostanze chimiche utilizzando modelli armonizzati». Da aprile 2022 a maggio 2023, il sistema è passato da circa 150 test inseriti a oltre 500, dimostrando la sollecitudine dell’industria farmaceutica a prendere parte all’impegno nel diminuire, quanto più possibile, la sperimentazione sugli animali.
Il percorso virtuoso dell’industria
L’iniziativa rientra nell’ambito di un costante impegno che l’industria del farmaco sta dimostrando nella riduzione delle sperimentazioni sugli animali. «Dall’adozione della legislazione Ue che disciplina l’uso degli animali – dichiara l’Efpia – la nostra federazione e i suoi membri pubblicano rapporti per evidenziare visibilmente le azioni del settore volte a mettere in atto i principi del benessere degli animali e le 3R (“replace, refine, reduce”, in italiano “sostituire, perfezionare, ridurre”). Ciò dimostra una continua spinta a ridurre il numero di animali utilizzati, perfezionare gli esperimenti per diminuire al minimo l’impatto e sostituire gli esperimenti sugli animali, ove possibile, con alternative». La Federazione contribuisce a sostenere questo impegno. «I membri dell’Efpia – dichiara il Director Science Policy Kirsty Reid – si stanno impegnando in un’ampia gamma di attività pratiche per aiutare a guidare lo sviluppo, l’adozione e la promozione di tecnologie e metodologie non animali, oltre a lavorare su numerosi progetti per migliorare il benessere degli animali stessi. Il successo continuo di queste collaborazioni congiunte è un altro passo avanti verso l’introduzione graduale di questi nuovi modi di lavorare per ridurre e perfezionare e, infine, fermare la sperimentazione animale ove possibile».
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