Il tragico terremoto che ha colpito Amatrice e altre cittadine del Centro Italia non ha lasciato indifferente la categoria dei farmacisti. Questi ultimi si sono infatti immediatamente mobilitati, con una serie di iniziative a sostegno delle persone colpite dal sisma. Federfarma ha espresso «grande solidarietà alla popolazione e vicinanza ai colleghi che, pur trovandosi in grandissima difficoltà, stanno facendo di tutto per assicurare la continuità dell’assistenza farmaceutica sul territorio, ancor più essenziale in un momento di emergenza come questo». L’associazione di categoria ha anche sottolineato di essersi «attivata per fornire aiuto ai farmacisti e mettere in atto ogni iniziativa utile ad alleviare il disagio della popolazione». Il presidente dell’Enpaf, Emilio Croce, ha spiegato che «come avvenuto per le altre calamità naturali abbattutesi negli ultimi anni sul nostro Paese la Fondazione non farà mancare il proprio sostegno agli iscritti e pensionati residenti nei comuni interessati dal sisma, che abbiano subito danni all’abitazione di residenza o all’esercizio dell’attività professionale». L’ente si è detto inoltre «pronto a sospendere la riscossione dei contributi previdenziali per gli iscritti che abitano nei comuni colpiti, se le norme sullo stato di emergenza consentiranno questa misura».
La presidente di Fenagifar si è detta «esterrefatta per la tragedia umana che si è abbattuta sulla popolazione», mentre il presidente dell’Aifa Mario Melazzini ha espresso «il più profondo cordoglio a nome dell’Agenzia Italiana del Farmaco», ricordando che l’agenzia «è pronta a portare il proprio contributo, in uno sforzo congiunto con tutte le istituzioni sanitarie già attive sul campo, come la Protezione Civile e il ministero della Salute». La Fofi, inoltre, ha ricordato che «l’Associazione Nazionale Farmacisti Volontari ha mobilitato due squadre di farmacisti addestrati e camper attrezzati già riforniti di farmaci per l’emergenza. Tali gruppi, dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Protezione Civile, si sono recati immediatamente presso le località coinvolte. La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, poi, è impegnata a fornire tutti i medicinali necessari e richiesti dalle istituzioni». «Appena appreso del sisma ci siamo resi immediatamente disponibili all’allerta ricevuta dalla Protezione Civile», ha spiegato Paolo Pomari, presidente dell’Associazione Farmacisti Volontari in Protezione Civile di Verona, che ha anche aperto una raccolta fondi (IBAN: IT04U 05216 11700 000000000892, con la causale “Terremoto Marche-Lazio”). Infine, Assofarm ha già avviato un’opera di donazione di farmaci di prima necessità (bende, garze, cerotti, integratori, sciroppi per la tosse, tramite le farmacie comunali di Pesaro). Inoltre, da diverse parti d’Italia farmacisti dipendenti di farmacie comunali sono in procinto di partire volontari per le aree terremotate. «L’esperienza di catastrofi del recente passato ci ha insegnato che l’impegno dei nostri farmacisti e la solidarietà dei pazienti delle nostre farmacie sarà davvero tanta», ha dichiarato il presidente dell’associazione Venanzio Gizzi.
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