
Il ministero della Salute, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Ministero per le Disabilità, ha emanato un provvedimento con i criteri per le progettualità in materia di soluzioni di telemedicina rivolte alle persone grandi anziane. Il decreto attua quanto previsto dall’articolo 9 del decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, in particolare il mantenimento delle migliori condizioni di vita presso il proprio domicilio per gli ultraottantenni affetti da almeno una patologia cronica. Le prestazioni individuate rientrano nell’ambito della teleassistenza e del telemonitoraggio, in coerenza con le linee guida nazionali già esistenti per i servizi di telemedicina. L’iniziativa si inserisce nel solco del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, nello specifico nell’ambito della Missione 6, Componente 1, dedicata alle reti di prossimità e all’assistenza territoriale.
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Suddivisione territoriale e avvio della sperimentazione
Il territorio nazionale è suddiviso in tre grandi aree geografiche per l’attivazione in via sperimentale dei servizi. L’area nord comprende Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Trentino Alto Adige. L’area centro comprende la Toscana, Umbria, Marche, Lazio ed Emilia Romagna. L’area sud raggruppa Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna. Per ciascuna delle macro-aree dovrà essere selezionato almeno un progetto. L’Agenas, in qualità di soggetto attuatore del sub-investimento del Pnrr “Telemedicina per un migliore supporto ai pazienti cronici”, è chiamata a pubblicare un avviso pubblico entro 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto. I progetti, dalla durata massima di 18 mesi, dovranno essere presentati dai soggetti indicati dalla normativa di riferimento, con specifiche misure di raccordo con le Aziende sanitarie locali.
Selezione, monitoraggio e risorse finanziarie dedicate
Una Commissione di sette membri, nominata da Agenas, dal ministero della Salute, dal ministero per le Disabilità, dal ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Commissione salute delle regioni, valuterà le proposte progettuali. I progetti dovranno essere finalizzati alla prevenzione del deterioramento cognitivo, della scarsa aderenza terapeutica e dell’isolamento sociale, per prendere in carico un numero di assistiti compreso tra 50mila e 60mila unità. Agenas avrà anche il compito di monitorare l’andamento della sperimentazione e di riferire ogni sei mesi al Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana. Per la realizzazione delle attività sono state destinate risorse per 150 milioni di euro, afferenti alla linea di investimento del Pnrr sulla telemedicina per i pazienti cronici. La ripartizione avverrà sulla base di un costo unitario standard definito da Agenas, con anche una quota per le attività di supporto delle Aziende sanitarie locali.
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