
“Spesso la ricerca della badante è affidata a conoscenze o servizi che offrono una qualità bassa – precisa Zocchi – Chi ha la possibilità ed è disposto a spendere qualcosa in più, richiede invece maggiori competenze e persone che possano essere di fiducia. Con questo progetto vogliamo offrire un servizio di qualità elevata e la farmacia, che si connota da sempre per l’elargizione di consigli professionali qualificati e onesti, credo sia il luogo ideale per questo incontro”. L’idea, secondo il presidente di Federfarma Varese, “è geniale, ma si scontra con un mercato non sempre pulito e trasparente. Le regole in questo settore sono molto blande, tante badanti preferiscono non essere messe in regola per problemi legati al proprio status in Italia, mentre noi offriamo un servizio di qualità che segue le leggi in tema di lavoro”. Per ora il progetto è in fase di consolidamento in provincia di Varese, ma si pensa già di uscire in futuro dai confini provinciali e regionali. “Arrivano tante domande, in numero superiore alle aspettative – conclude Zocchi – L’obiettivo di questo periodo è reclutare un buon numero di badanti e tenere corsi di formazione in tempi rapidi. Il lavoro è lungo, ma arrivano richieste anche da parte di colleghi farmacisti di altri territori lombardi e italiani, quindi auspichiamo di allargare presto gli orizzonti”.
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