L’Agenzia delle Entrate ha approvato il provvedimento con cui viene messa a disposizione dei contribuenti una procedura informatica specifica per accedere alle informazioni relative a discrepanze riscontrate nei dati dichiarati ai fini degli studi di settore e degli Isa. Tale procedura può essere usata dai contribuenti tenuti all’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) o dai loro intermediari. «Si dà avvio alla seconda tranche di invii che segue la prima, avvenuta lo scorso mese di luglio. In particolare, se lo scorso luglio sono state comunicate ai contribuenti le anomalie rilevate nei modelli studi di settore e Isa per i periodi d’imposta 2017, 2018 e 2019, ora sono individuate le anomalie nei dati riscontrati con riferimento al triennio d’imposta 2016-2018» spiega l’Agenzia.

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Le comunicazioni delle anomalie

I contribuenti o i loro intermediari delegati possono visionare le eventuali comunicazioni di anomalia consultando il cassetto fiscale attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Per chi si avvale di intermediari, le incongruenze sono comunicate anche via Entratel, se il contribuente ha effettuato questa scelta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi. «All’interno dell’area riservata di ciascun utente nel sito dell’Agenzia, accessibile con le credenziali Spid, Cie, Cns o rilasciate dall’Agenzia stessa, viene visualizzato un avviso personalizzato nell’area autenticata e inviato, ai riferimenti dallo stesso indicati, un messaggio di posta elettronica e/o tramite Short message service, con cui l’amministrazione comunica la pubblicazione dell’avviso nel cassetto fiscale del contribuente interessato. Le comunicazioni sono finalizzate a evitare errori nella campagna dichiarativa in corso di svolgimento, correggere gli errori segnalati aderendo all’istituto del ravvedimento operoso e fornire indicazioni e chiarimenti all’amministrazione finanziaria attraverso l’apposito software di dialogo reso disponibile sul sito dell’Agenzia» ha chiarito l’Ente.

Il software dedicato

Preso atto delle anomalie segnalate, i contribuenti potranno fornire all’Agenzia eventuali nuove informazioni, chiarimenti e precisazioni attraverso lo specifico software Comunicazioni anomalie 2021, disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia nella sezione Isa, e, aggiunge l’Ente, «utilizzabile come “canale dedicato” in relazione alla comunicazione ricevuta, senza necessità di attivare altri tipi di contatto con gli uffici dell’Agenzia. I contribuenti, anche in base agli elementi e alle informazioni messi a disposizione dal Fisco, possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commesse, usufruendo del ravvedimento operoso – articolo 13 del Dlgs n. 472/1997 – e beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni».

Procedura voluta per dialogo diretto fisco-cittadino

Nell’intenzione del Fisco, l’invio delle comunicazioni e la procedura sopra indicata sono volti ad attivare un dialogo proficuo tra Agenzia delle Entrate e cittadini per rimediare a eventuali errori prima delle scadenze fiscali. «Nell’ottica di introdurre nuove e più avanzate forme di comunicazione tra il contribuente e l’amministrazione fiscale, l’obiettivo delle comunicazioni, da realizzare preventivamente rispetto alle scadenze fiscali, è, in un’ottica di trasparenza, correttezza e costante dialogo con i cittadini, semplificare gli adempimenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, fornendo informazioni utili per rimediare a eventuali errori od omissioni, mediante l’istituto del ravvedimento operoso».

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