studi di settore farmacieL’Agenzia delle Entrate, con la circolare numero 20 del 13 luglio 2017, ha fornito una serie di chiarimenti in merito alle novità che riguardano gli studi di settore per il periodo d’imposta 2016. Con i decreti del ministero dell’Economia del 22 dicembre 2016, infatti, sono stati approvati 57 studi di settore e, ricorda Federfarma, «5 specifici indicatori territoriali per tenere conto del luogo in cui viene svolta l’attività economica». Tra gli studi ne sono presenti 18 relativi ad attività economiche del settore del commercio, tra i quali lo studio YM04U, che riguarda le farmacie. «La revisione – prosegue il sindacato dei titolari di farmacia – è stata effettuata sulla base del programma approvato con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 26 febbraio 2016. Viene ribadito che i citati 57 studi non si applicano, in fase di accertamento, nei confronti dei contribuenti che dichiarano compensi di ammontare superiore a € 5.164.569. Si evidenzia, inoltre, che le note tecniche e metodologiche, allegate ai citati decreti ministeriali, illustrano i criteri sulla base dei quali è stato costruito ogni singolo studio di settore, le modalità di applicazione dello stesso nonché il funzionamento degli indicatori di normalità economica».
Per il 2016, il ministero ha valutato anche «l’incidenza della particolare congiuntura economica e, in occasione delle riunioni del 7 dicembre 2016 e del 4 aprile 2017, la commissione degli esperti degli studi di settore ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla validità degli interventi individuati per adeguare le risultanze derivanti dall’applicazione degli studi di settore sulla base degli effetti della congiuntura economica». Dopo tale parere, il 3 maggio 2017 è stata approvata la “revisione congiunturale speciale” per il periodo d’imposta 2016, «che si è tradotta nella elaborazione di specifici fattori correttivi e che ha riguardato sia i 57 nuovi studi evoluti per tale annualità che gli altri 136 studi già in vigore. Si evidenzia, infine, che la modulistica, necessaria per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore per il periodo d’imposta 2016, è stata approvata, insieme alle relative istruzioni, il 31 gennaio 2017, mentre le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati sono stati approvati con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 15 febbraio 2017».

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