split paymentÈ stato pubblicato ed è entrato in vigore il 14 luglio il decreto legge 87/2018 (il cosiddetto “Decreto Dignità”). Come sottolineato da Federfarma, «il provvedimento, oltre a misure per il contrasto al precariato e alla delocalizzazione delle imprese, e la lotta alla ludopatia, contiene anche alcune disposizioni in materia di semplificazione fiscale».
Tra le varie questioni, l’associazione dei titolari di farmacia cita quella contenuta all’articolo 12, intitolato “Split payment – Abolizione per i professionisti”: «L’articolo in esame abroga il meccanismo dello “split payment” (scissione dei pagamenti), di cui all’articolo 1, comma 1, del D.L. 50/2017, per le prestazioni di servizi rese alle P.A. i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta o a titolo di acconto, ai sensi dell’articolo 25 del DPR. 600/1973, vale a dire per i professionisti e, quindi, non riguarda le farmacie. Le disposizioni si applicano alle fatture emesse successivamente al 14 luglio 2018».
Come riferito ai propri lettori dal nostro giornale, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso noto nel mese di giugno del 2017 di essere «a seguito delle modifiche introdotte dall’art. 1, comma 1, lett. a), D.L. 24 aprile 2017 n.50, convertito nella legge 21 giugno 2017 n. 96», soggetta al meccanismo della scissione dei pagamenti, il cosiddetto “Split payment”. «Tale disposizione – ha precisato l’authority – si applica alle operazioni per le quali è emessa fattura a partire dal 1 luglio 2017. Si ricorda, pertanto, che all’interno della fattura elettronica, nella sezione relativa ai “Dati di riepilogo per aliquota IVA e natura”, l’esigibilità IVA deve recare la dicitura “S (Scissione dei pagamenti)” invece di “I (esigibilità immediata)”.
Lo stesso Garante Antitrust ha specificato inoltre che l’istituto, «svolgendo esclusivamente attività istituzionale (non commerciale), non opera come soggetto passivo d’imposta e non è quindi assoggettato al meccanismo del reverse charge previsto all’articolo 1, comma 629, lettera b) della legge di stabilità 2015 (circolare n. 14/E dell’Agenzia delle Entrate del 27 marzo 2015)». Il Codice Univoco Ufficio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ai fini della fatturazione elettronica è il seguente: UFF1VB.

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