La dichiarazione dei redditi è un momento fondamentale per la gestione del proprio quadro fiscale. I contribuenti hanno a disposizione due modalità principali per l’invio: il modello 730, il cui termine di presentazione è fissato al 30 settembre, e il modello Redditi persone fisiche, che può essere presentato fino al 31 ottobre 2025. L’Agenzia delle entrate ha reso disponibile già da tempo la possibilità di utilizzare modelli precompilati, contenenti una serie di dati già inseriti relativi a varie tipologie di spesa. Tuttavia, spetta sempre al contribuente integrare il modulo con ulteriori voci detraibili o deducibili, tra le quali rientrano anche le spese veterinarie.

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Requisiti per accedere al beneficio fiscale

L’agevolazione consiste in una detrazione dall’imposta lorda pari al 19% delle somme spese per prestazioni veterinarie. Il beneficio è riservato esclusivamente alle cure prestate ad animali legalmente detenuti a fini di compagnia o per attività sportive. Sono pertanto escluse le spese sostenute per animali da allevamento, destinati alla riproduzione, al consumo alimentare o comunque detenuti nell’ambito di attività commerciali o agricole. Il diritto alla detrazione spetta a colui che ha materialmente sostenuto il costo, a prescindere dal fatto che sia o meno il proprietario legale dell’animale.

Modalità di pagamento e documentazione necessaria

Per fruire della detrazione è necessario usare solo determinate modalità di pagamento. Dal 2020, infatti, le spese devono essere state effettuate mediante mezzi tracciabili, come bonifici bancari, carte di debito o di credito, o bollettini postali. L’unica eccezione alla regola riguarda l’acquisto di farmaci veterinari e le prestazioni rese da strutture pubbliche o private accreditate con il Servizio sanitario nazionale. La documentazione giustificativa – scontrino o la fattura – deve obbligatoriamente riportare il codice fiscale di chi ha pagato, la natura dei beni acquistati e, per i medicinali, il codice di Autorizzazione all’immissione in commercio (Aic). Non è più obbligatorio conservare la prescrizione medica, ma lo scontrino deve essere sufficientemente dettagliato. Non sono detraibili le spese per mangimi speciali, in quanto classificati come prodotti alimentari e non farmaci.

Limiti e franchigia del beneficio fiscale

Il beneficio fiscale è soggetto a una franchigia di 129,11 euro e a un limite massimo di spesa detraibile fissato a 550 euro, il che comporta una detrazione massima possibile di 80 euro. L’importo della detrazione è calcolato sul totale delle spese idonee sostenute nell’anno solare. L’agevolazione è riconosciuta per intero ai contribuenti con un reddito complessivo non superiore a 120mila euro, superata la soglia, il beneficio decresce progressivamente fino ad annullarsi al raggiungimento di 240mila euro di reddito. Si rimanda al compendio integrale nella sezione “Documenti allegati.”

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