Un provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 3 luglio 2025 ha stabilito le modalità tecniche con cui verranno utilizzati i dati relativi alle spese sanitarie e veterinarie ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Il documento precisa che a partire dal 31 marzo di ogni anno, il Sistema tessera sanitaria metterà a disposizione del Fisco i dati consolidati riguardanti le spese sanitarie sostenute dai contribuenti nell’anno precedente e i rimborsi erogati nello stesso periodo per prestazioni non fruite o erogate solo in parte. Le informazioni trasmesse per ogni voce di spesa includeranno: il codice fiscale del contribuente o del familiare a carico, i dati del soggetto che ha erogato la prestazione, la data e l’importo del documento fiscale, la tipologia di spesa, l’eventuale importo rimborsato con data del rimborso, e l’indicazione della tracciabilità del pagamento.

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Tipologie di spesa previste

Il provvedimento ha elencato nel dettaglio le tipologie di spesa considerate: dai ticket per farmaci e prestazioni Ssn, all’acquisto di farmaci e dispositivi medici, dai servizi erogati dalle farmacie alle prestazioni specialistiche e chirurgiche, fino alle spese per protesi, cure termali e interventi di medicina estetica. In fase di accesso al 730 precompilato, il contribuente visualizzerà il totale delle spese sanitarie “automaticamente agevolabili” e di quelle “agevolabili solo a particolari condizioni”, al netto di eventuali rimborsi. Le spese saranno già suddivise negli appositi campi della dichiarazione in base alle regole fiscali vigenti. I rimborsi relativi a spese di anni precedenti saranno invece indicati nel quadro dei redditi a tassazione separata.

Consultazione dei dati, modifiche e opposizione del contribuente

Il contribuente potrà consultare nella propria area riservata del sito dell’Agenzia il dettaglio delle spese sue e dei familiari a carico, a meno che non abbia esercitato opposizione a rendere disponibili i dati. Tale opposizione potrà essere espressa al momento del pagamento non comunicando il codice fiscale, oppure chiedendo l’annotazione sul documento fiscale. In alternativa, dal 1° ottobre al 31 gennaio, si potrà comunicare all’Agenzia l’esclusione di specifiche tipologie di spesa. A partire dalla data di disponibilità del 730 precompilato, il contribuente potrà modificare i dati delle spese sanitarie, eliminando, aggiungendo o variando i singoli documenti. In caso di modifiche, l’Agenzia effettuerà però controlli mirati sui documenti che hanno determinato le variazioni. Nulla cambia invece per quanto riguarda le spese veterinarie, per le quali restano valide le procedure già in uso.

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