Grazie al meccanismo della aste al ribasso, la Regione Lombardia ha visto, nei primi quattro mesi del 2019, la riduzione degli importi erogati in favore della spesa sanitaria pari a 152 milioni di euro. A darne notizia è la stessa Regione, la quale spiega che ciò è stato reso possibile dalla «intensa attività di centralizzazione degli acquisti sanitari», nonché attraverso l’aggiudicazione di 13 gare di «significativa rilevanza». I dati, forniti dall’Azienda regionale centrale acquisti (Arca) – vale a dire la centrale acquisti e soggetto aggregatore della Regione Lombardia che fornisce agli enti del sistema regionale e ad altre pubbliche amministrazioni il supporto e gli strumenti operativi e gestionali per migliorare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità degli appalti pubblici – evidenziano che le procedure di aggiudicazione al ribasso hanno assicurato un risparmio sulle basi d’asta del 31,5%. Nel dettaglio, «a fronte di un importo complessivo di gara di 482 milioni di euro sono stati conseguiti ribassi per 152 milioni di euro», aggiudicando quindi le forniture per un totale di 330 milioni di euro.

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Le iniziative riguardano, tra le altre, tre procedure di acquisto «di dispositivi per dialisi il cui importo aggiudicato è pari a 105 milioni di euro», nonché «la procedura per l’acquisto di farmaci d’importazione per la Regione Lombardia, Veneto, Liguria e Piemonte che ha fatto registrare un risparmio del 64% sulla base d’asta». A queste si aggiungono le altre gare, riferite a facility management degli immobili, pulizia e disinfezione di ambienti, gas medicinali, tecnici e criogenici, mezzi di osteosintesi e protesi ortopediche, ausili per disabili ed infine farmaci in distribuzione per conto (dpc). Proprio con riferimento ai farmaci in dpc, grazie alle procedure al ribasso, la Regione Lombardia ha risparmiato il 47% su base d’asta, per un importo aggiudicato di poco più di 15 milioni di euro. Ad essi si aggiungono circa 3,8 milioni di euro riferiti all’acquisto di farmaci di importazione per Lombardia, Veneto, Liguria e Piemonte, ove la Regione ha spuntato un ribasso del 52% rispetto all’importo in base d’asta.

Come riportato ai propri lettori da FarmaciaVirtuale.it, grazie ad un nuovo accordo di distribuzione per conto siglato nel novembre del 2018, le farmacie convenzionate della Lombardia percepiscono una remunerazione di 7 euro per confezione erogata. Mentre, le rurali sovvenzionate e alle piccole 9 euro. L’accordo, secondo quanto evidenziato al tempo da Giulio Gallera, assessore al Welfare della Lombardia, avrebbe contribuito alla razionalizzazione della spesa farmaceutica a carico della Regione, «con un risparmio di circa 3 milioni di euro l’anno». A tali importi, dunque, si aggiungono i risparmi conseguiti mediante l’acquisto al ribasso dei farmaci distribuiti in distribuzione per conto attraverso le farmacie territoriali.

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