spesa farmaceuticaL’Aifa ha pubblicato i dati relativi al monitoraggio della spesa farmaceutica nel periodo compreso tra gennaio e agosto del 2016. È compito dell’Agenzia, infatti, effettuare un controllo mensile, comunicando i relativi risultati al ministero della Salute ed al ministero dell’Economia e delle Finanze, assieme alla verifica (effettuata al 31 maggio, al 30 settembre e al 31 dicembre di ogni anno) dell’eventuale superamento a livello nazionale del tetto della spesa farmaceutica territoriale. Per quanto riguarda la spesa farmaceutica convenzionata nel periodo gennaio-agosto di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2015, il dato lordo risulta in calo del 3,2%, con una variazione assoluta di 233 milioni di euro. La spesa netta, invece, è scesa del 4% (-231 milioni). La compartecipazione totale – ovvero la spesa sostenuta dal cittadino per ogni forma di compartecipazione a suo carico, per l’acquisizione di medicinali erogati in regime di assistenza convenzionata, rilevata nell’ambito delle DCR acquisite dall’Aifa – è cresciuta nello stesso periodo dell‘1,3% (+13,4 milioni). Andando a verificare gli andamenti dei singoli mesi, si evince come siano stati registrati quasi sempre dei cali dall’inizio dell’anno, ad eccezione del solo mese di agosto, risultato in controtendenza. A livello regionale, inoltre, la spesa farmaceutica convenzionata netta è diminuita in particolare in Valle d’Aosta, dove si è verificato un calo di ben il 23,1%. La regione è seguita dal Molise (-10%), dalla Sardegna (-7,7%) e dall’Emilia-Romagna (-5,3%). In termini assoluti il calo più importante è quello che ha visto protagonista la Lombardia, con un -30,9 milioni di euro; segue a poca distanza il Lazio, con -28 milioni; al terzo posto la Campania con -22 milioni. Per quanto riguarda l’andamento dei consumi (numero di ricette) nel periodo gennaio-agosto 2016 si è registrato a livello nazionale un calo del 2%, pari a poco più di 8,1 milioni di ricette in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Risulta invece in leggero aumento il consumo di fascia A (+0,8%), mentre la distribuzione diretta è cresciuta del 23,1%. In generale, conclude l’Aifa, il tetto di spesa programmato, fissato all‘11,35% del Fondo sanitario nazionale, non è stato rispettato nel periodo di riferimento: la spesa territoriale è stata infatti pari al 13%; anche al netto dei pay-back delle Aziende Farmaceutiche a beneficio delle Regioni, il dato sfora, attestandosi all‘11,9%.

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