L’Ufficio monitoraggio della spesa farmaceutica e rapporti con le Regioni dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha reso disponibili i dati relativi alla spesa farmaceutica nazionale e regionale, nonché alla verifica dei tetti programmati della spesa farmaceutica convenzionata e per acquisti diretti, per il periodo gennaio-ottobre 2019. Con riferimento alla spesa farmaceutica convenzionata, ovvero i farmaci erogati dalle farmacie pubbliche e private dislocate sul territorio nazionale, si osserva una flessione pari a -26,7 milioni di euro. «La spesa farmaceutica convenzionata netta – si legge nel rapporto dell’Aifa – a carico del Ssn nel periodo gennaio-ottobre 2019 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a  8.456,2 milioni di euro evidenziando un decremento, rispetto a quello dell’anno precedente (-26,7 milioni di euro). I consumi, espressi in numero di ricette (478,6 milioni di ricette), mostrano una riduzione (- 0,6%) rispetto al 2018; anche l’incidenza del ticket si riduce (-1,0% ). Parallelamente si osserva un incremento dello +1,0% (+187,5 milioni) delle dosi giornaliere dispensate».

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Osservando i dati relativi alle Regioni, si constata che essi sono perfettamente in linea con i trend relativi all’ultima rilevazione: Abruzzo (-7,3%), Sardegna (-3,1%) e Provincia Autonoma di Bolzano (-2,2%) quelle a maggior scostamento, mentre Umbria (-0,1%), Campania (-0,5%) e Piemonte (-0,7%) le Regioni con la minor flessione. Segno positivo, invece, per Lombardia (+2,3%), Emilia Romagna (+2,5%) e Sicilia (+1,2%). Ai dati relativi alla spesa farmaceutica convenzionata si aggiungono quelli relativi alla spesa farmaceutica non convenzionata, ovvero i farmaci erogati in ospedale, ma anche in distribuzione diretta e per conto.

Nello specifico, l’Aifa riporta che «La verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 6,89% al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici evidenzia un’incidenza del 9,45%, pari ad un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +2.424,4 mln €». Mentre, con riferimento alla «spesa per farmaci al netto dei gas medicinali, l la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti del 6,69%, al netto dei pay-back vigenti e dei fondi per gli innovativi non oncologici e innovativi oncologici evidenzia un’incidenza del 9,24% , pari ad un disavanzo rispetto alla spesa programmata di +2.419,0 mln €, di cui 21,3 si riferiscono alla spesa per farmaci innovativi Oncologici e non Oncologici non coperta dai rispettivi fondi».

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