L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale» riferito al periodo gennaio-maggio 2022. La spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, è di 3.232,7 milioni di euro. Ciò evidenzia un lieve aumento, rispetto all’anno precedente, di +73,9 milioni di euro. Con stessa tendenza rispetto a tale incremento il numero di ricette erogate (237,8 milioni), il quale mostra una variazione del +3,7% sul 2021. L’incidenza del ticket, vale a dire la spesa “out of pocket” a carico dei pazienti, è aumentata del +3,2%. Quanto al consumo di farmaci, il numero di dosi giornaliere mostra un aumento dello +1,8%, pari a 189,1 milioni dispensate.

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Spesa convenzionata: l’andamento regionale

Con riferimento alla spesa farmaceutica convenzionata regionale sostenuta mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche, nel rapporto Aifa si evidenzia che le Regioni con il maggior incremento percentuale sono Lombardia (+5,5%), P.A. Trento (+5,3%) e Molise (+4,6%). La Regione con leggera flessione è la Sicilia (-0,7%). In gran parte delle Regioni si osserva un trend di aumento della convenzionata, con un recupero rispetto al trend negativo evidenziato nell’anno precedente. Tra le altre regioni a scostamento positivo vi sono Emilia-Romagna (+4,3%) e Toscana (+4,1%). Mostrano un lieve incremento Umbria e Lazio (+0,3%), Campania (+0,4%) e Calabria (+0,5%).

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