In Campania la farmacia ha un esempio virtuoso: l’ASL di Caserta. Questo, almeno, è quello che si evince dai dati della spesa farmaceutica rilevati da Sogei e riferiti al periodo gennaio-dicembre 2014. Dalla città della Reggia sono state fatte registrare poco più di 9mila ricette. In sostanza, si parla di una spesa lorda che supera leggermente i 160 milioni di euro e che, al netto, si traduce in un costo di quasi 124 milioni. Cifre significative se confrontate con la spesa globale della regione che, al lordo, ha superato il miliardo e cento (per una spesa netta di quasi 900 milioni di euro), sebbene i dati assoluti della spesa farmaceutica parlino comunque di una riduzione che tocca quasi il milione e mezzo rispetto ai costi fatti registrare nel 2013.
Il trend positivo nel casertano è confermato anche dalla spesa lorda pro-capite. Mentre in tutta la Campania è di 168,2 euro, a Caserta, infatti, i costi scendono fino a 132,86 euro, arrivando a un livello inferiore anche rispetto a quello della media nazionale, stimato in 135,3.
La trasparenza è stata la parola d’ordine nel processo che ha garantito questi risultati. Il merito va a un sistema di monitoraggio, attivato presso il Controllo di gestione dell’ASL, che ha seguito tutto il processo che va dalla fase prescrittiva a quella erogativa. L’obiettivo è stato verificarne l’appropriatezza per ridurre gli errori terapeutici e annullare la possibilità di erogare farmaci PHT in convenzionata. Ad analizzare l’intero percorso è stato uno staff composto da personale sanitario e informatico qualificato. Osservare sì, ma non è tutto. Quando qualcosa proprio non quadrava, infatti, si passava alla fase successiva, ossia a un contatto telefonico che ha avuto come destinatari medici, farmacisti convenzionati e, talvolta, anche pazienti. Tante le anomalie segnalate, soprattutto in riferimento a limitazioni AIFA non rispettate, a errori nei dosaggi o a eventuali manomissioni di piani terapeutici. L’efficienza distributiva del modello DPC di Caserta, inoltre, è stata garantita dall’esperienza logistica e dalla copertura territoriale dei grossisti associati ad ADF, l’associazione che riunisce i distributori farmaceutici.
L’attività di controllo, in generale, ha dalla propria parte anche un altro strumento, che risale al 2011 e che è legato a un nome preciso: SANIARP. Si tratta di un portale web attraverso il quale viene tracciata la prescrizione specialistica, in riferimento soprattutto ai farmaci della continuità Ospedale-Territorio. L’accesso è garantito a ogni medico prescrittore che, a tal proposito, avrà a disposizione personali username e password.
Risultati? L’ASL di Caserta, come si evince da una relazione firmata dal Dirigente Michele Giuseppe Tari, “ha la fuga di farmaci PHT più bassa della Regione”. Una “fuga” che, come si può continuare a leggere, “si sta ulteriormente riducendo con la messa a regime della DPC.”
Dati e auspici di un esempio virtuoso. Verrà seguito?
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In allegato il report spesa farmaceutica Campania gennaio-dicembre 2014.
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