La sostenibilità nel settore farmaceutico è una priorità per garantire la salute del pianeta e delle generazioni future. Secondo il report Sustainability in pharmacy: global perspectives and practices, pubblicato dalla Federazione farmaceutica internazionale (Fip) nel 2025, l’adozione di pratiche eco-compatibili è fondamentale per ridurre le emissioni di carbonio, limitare l’inquinamento e ottimizzare l’uso delle risorse. Nel documento, curato da Ruben Viegas, responsabile del programma Fip per la sostenibilità, e da Dalia Bajis, capo dei programmi Fip, è emerso come la filiera del farmaco possa contribuire agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite. Tra le iniziative, i programmi di recupero dei medicinali non utilizzati, riduzione degli imballaggi e formazione dei professionisti. In Spagna, ad esempio, il progetto Sigre coinvolge farmacie, industrie e cittadini nel riciclo dei farmaci, con il 90% delle famiglie partecipanti. Nel Regno Unito, invece, si punta a ridurre l’impatto degli inalatori, responsabili del 3% delle emissioni del sistema sanitario nazionale.

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Bilanciamento tra sostenibilità e accesso alle terapie

Uno dei temi centrali emersi dal confronto è la necessità di conciliare le politiche ambientali con la garanzia di accesso ai farmaci. In Australia, la distribuzione di medicinali ospedalieri attraverso le farmacie territoriali ha migliorato l’assistenza nelle zone rurali, riducendo al contempo le emissioni legate agli spostamenti. Tuttavia, come evidenziato dai partecipanti, misure eccessivamente restrittive, come modifiche agli imballaggi, potrebbero compromettere l’aderenza terapeutica o aggravare carenze già esistenti. Particolare attenzione è stata dedicata alla resistenza antimicrobica (Amr), con esempi virtuosi come il piano nazionale spagnolo, che integra formazione e campagne di sensibilizzazione. Anche negli Emirati Arabi Uniti sono state introdotte linee guida per ospedali eco-sostenibili, sebbene permangano dubbi sulla gestione dei farmaci non scaduti ma non più utilizzati.

Politiche integrate e collaborazioni multidisciplinari

La terza parte del rapporto ha esplorato il ruolo delle istituzioni e delle partnership nel promuovere la sostenibilità. In Australia, l’Università Monash ha sviluppato una guida per transizioni ecologiche nel settore sanitario, mentre nel Regno Unito la Royal pharmaceutical society ha introdotto un sistema di certificazioni per farmacie impegnate nella riduzione dell’impatto ambientale. La collaborazione tra governi, aziende e professionisti è ritenuta indispensabile per incentivare pratiche sostenibili, come l’eliminazione dei foglietti illustrativi cartacei o l’adozione di criteri green negli appalti. Come concluso dal report, strumenti di autovalutazione e piattaforme condivise potrebbero accelerare il cambiamento, evitando duplicazioni e favorendo il trasferimento di know-how tra Paesi.

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