
E dunque non c’è bisogno solo di stabilità normativa. C’è necessità di riconsiderare la divisione delle competenze legislative tra Stato e Regioni in una logica che riporti a livello centrale la regia della politica farmaceutica.
Ma la declinazione a macchia di leopardo nelle differenti realtà regionali rappresenta anche una grave minaccia per l’universalità del nostro sistema sanitario perché determina disparità di accesso ai farmaci e pregiudizi per i livelli essenziali di assistenza.
Ecco perché non vi sono motivi plausibili che consentono di mantenere una politica farmaceutica in una logica federalista.
La politica farmaceutica deve, quindi, tornare al , nel senso che deve tornare nella gestione piena del Ministero della Salute e dell’Aifa.
Sono, dunque, assolutamente d’accordo con il presidente di Farmindustria, Scaccabarozzi, che oggi nella sua relazione sottolinea la necessità che, nell’ambito delle riforme, sia avviata la revisione del Titolo V della Costituzione in questa direzione”.
Lo dichiara il sen. D’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI 12^ Commissione Sanità del Senato, a margine dell’Assemblea annuale di Farmindustria dal tema “L’ industria del Farmaco in Italia un’ eccellenza europea.
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