“Parte delle prove delle selezioni per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria sono state annullate a causa di un gravissimo errore di Cineca, il Consorzio cui il Miur ha affidato l’organizzazione del concorso. In pratica migliaia di giovani medici saranno chiamati a ripetere la prova il 7 novembre perché c’è stato uno scambio di quesiti. Una pagina nera, che offende l’intero Paese, mortifica i giovani medici e arreca danno anche ai cittadini: il ministro Giannini tragga le dovute conseguenze e assumendosi le dovute responsabilità, dia risposte immediate perché situazioni simili non debbano più ripetersi.
Non si può pensare che tutto si risolva facendo ripetere le prove, né possono bastare le scuse di Cineca. Il ministro Giannini non può chiamarsi fuori da questa vicenda invocando la responsabilità altrui. La verità è che sul fronte della formazione specialistica post laurea delle professioni sanitarie, anche non mediche, e sull’iter concorsuale per l’accesso alle scuole di specializzazione non c’è la dovuta attenzione da parte del governo.
Diverse sono le criticità rilevate anche dall’associazione Giovani Medici che giustamente si fanno promotori di una mobilitazione nazionale e che troveranno tutto il mio impegno nelle sedi parlamentari perché – a cominciare dalla richiesta di un impegno immediato del premier Renzi a vincolare risorse aggiuntive da destinare all’ aumento del numero di contratti per l’accesso alla formazione post laurea dei medici e per sanare il grave vulnus che inevitabilmente si aprirà con l’avvio di migliaia di contenziosi – si intervenga in maniera efficace e innovativa sia sul tema delle formazione dei professionisti del ssn che sulla programmazione sanitaria.
Finanziare la frequenza ai corsi di specializzazione di ambito sanitario, dare maggiori responsabilità e ambiti di competenza, legalmente definiti, alle professioni sanitarie (infermieri, logopedisti, tecnici radiologi, ostetrici e fisioterapisti) così da creare il vero team-working che permetta di migliorare l’assistenza al paziente, introdurre un meccanismo concorsuale più oggettivo e meritocratico con valutazione anche a posteriori del personale neoassunto: queste alcune delle proposte che andrebbero valutate con attenzione.
La formazione dei medici e più in generale dei professionisti della sanità assume un ruolo strategico nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza, e non può, dunque, che essere centrale nelle politiche di settore per garantire il diritto alla salute dei cittadini”.
Lo dichiara in una nota il sen. d’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI Commissione Sanità del Senato.
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