La Giunta Regionale Toscana ha approvato un protocollo operativo che integra le farmacie pubbliche e private nel percorso di prevenzione del tumore del colon-retto. L’accordo, sottoscritto con le Aziende sanitarie, l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica e le organizzazioni sindacali delle farmacie, rientra nell’ambito della sperimentazione della Farmacia dei servizi. L’iniziativa in Toscana intende potenziare l’adesione della popolazione ai programmi di screening, intervenendo in particolare sulle fasce meno responsive agli inviti tradizionali. La rete delle circa 2.100 farmacie convenzionate sul territorio regionale è chiamata a facilitare l’accesso al test.

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Modello operativo per l’adesione alla prevenzione

Il progetto definisce il flusso delle attività che vede le farmacie al centro. Il personale delle farmacie aderenti consegnerà i kit per la ricerca di sangue occulto fecale ai cittadini in possesso della lettera di invito. Le stesse farmacie costituiranno il punto di ritiro per i campioni biologici raccolti dai cittadini a domicilio. Ogni passaggio, dalla distribuzione del kit alla riconsegna del campione, viene tracciato attraverso la piattaforma informatica Gopencare, garantendo il monitoraggio dell’intero percorso. Le Aziende sanitarie locali si occuperanno dell’approvvigionamento e della distribuzione di tutto il materiale necessario, inclusi i kit, le provette e le buste per il trasporto, attraverso la rete di grossisti.

Aspetti economici e formazione del personale farmaceutico

Per le attività rese, alle farmacie sono riconosciuti compensi differenziati in base alla tipologia della farmacia. Sono previsti importi per il servizio di consegna del kit diagnostico e per l’operazione di ritiro del campione biologico. È stato stabilito un contributo una tantum per ogni farmacia aderente, finalizzato a coprire i costi per la formazione professionale del farmacista e per l’utilizzo della piattaforma dedicata. La validità del protocollo è fissata fino al 31 dicembre 2025, con la possibilità di proroga in caso di estensione della sperimentazione a livello nazionale.

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