Nel panorama europeo, l’Italia si colloca in una posizione di rilievo per quanto riguarda la prevalenza di disturbi mentali, come emerge dallo studio realizzato da The European House-Ambrosetti in collaborazione con Angelini Pharma, presentato il 21 giugno 2023 a Roma a Palazzo Montecitorio. La conferenza stampa è stata promossa dall’onorevole Rachele Scarpa, promotrice dell’intergruppo parlamentare per la Tutela e la promozione della salute mentale. L’indagine, dal titolo “Headway – Mental Health Index 2.0” è frutto di una metodologia basata su 55 indicatori di performance (Kpi) e mette in luce una realtà preoccupante: oltre un quinto della popolazione italiana è affetta da almeno un disturbo mentale. L’ansia e la depressione rappresentano le patologie più diffuse, ma, paradossalmente, solo un terzo dei soggetti affetti riceve un trattamento sanitario adeguato. Questi dati assumono un significato ancor più rilevante se si considerano gli effetti della recente pandemia e delle turbolenze degli ultimi tre anni, che hanno contribuito a generare un clima di instabilità e incertezza senza precedenti, influenzando profondamente lo stato di salute mentale della popolazione.

[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]

Riduzione delle performance scolastiche degli adolescenti

Le conseguenze si fanno sentire in particolare tra gli adolescenti, tra i quali ansia, depressione, solitudine, stress e paura rappresentano i disturbi mentali più comuni. Questi problemi, oltre ad avere un impatto diretto sulla qualità della vita, sono spesso correlati a una riduzione delle performance scolastiche e possono condurre all’abbandono degli studi. Allo stesso tempo, le condizioni di vita e la presenza di fattori di rischio come il bullismo possono esacerbare tali problemi, specialmente tra i più giovani. Ma i disturbi mentali non riguardano solo il mondo dell’adolescenza. Essi rappresentano una sfida anche per la popolazione in età lavorativa, con un impatto significativo sul tasso di occupazione e sulla produttività. Inoltre, la mancanza di risposta adeguata del sistema sanitario rispetto alle esigenze dei pazienti con disturbi mentali aggrava ulteriormente la situazione. Questa inefficienza del sistema sanitario è uno dei fattori che contribuiscono a rendere l’Italia uno dei paesi più esposti ai rischi legati alla salute mentale, compresa l’emergenza legata alla crisi economica post-pandemica.

Le misure in Italia per fronteggiare la crisi della salute mentale

Di fronte a questa realtà, l’Italia sta adottando alcune misure per affrontare la crisi della salute mentale. Oltre all’introduzione del bonus psicologo, a marzo 2023 è stato istituito presso il ministero della Salute il nuovo Tavolo tecnico per la salute mentale, un organismo composto da esperti del settore con il compito di elaborare linee guida per il miglioramento dei percorsi di prevenzione, trattamento e riabilitazione della popolazione. Nonostante le iniziative intraprese, il sistema di assistenza per i disordini mentali in Italia ha ancora ampi margini di miglioramento. È necessario uno sforzo combinato di investimenti, ricerca, formazione e sensibilizzazione per rispondere efficacemente a questa crisi. Si tratta di un impegno a lungo termine, ma essenziale per migliorare la qualità della vita della popolazione italiana e per garantire un futuro sano e prospero per il Paese.

Gli interventi per la promozione del benessere psicologico

Una maggiore attenzione alla salute mentale è vitale non solo per l’individuo, ma per la società nel suo complesso. Sono richiesti interventi mirati alla promozione del benessere psicologico, alla prevenzione dei disturbi mentali, all’assistenza e al sostegno per coloro che ne sono affetti. Una componente fondamentale in questa battaglia sarà l’integrazione di servizi di salute mentale in tutti i livelli di assistenza sanitaria, per garantire un accesso rapido e conveniente a cure di alta qualità per tutti coloro che ne hanno bisogno. Il sistema di istruzione ha un ruolo fondamentale da svolgere nel fornire agli studenti le competenze e le conoscenze necessarie per comprendere e gestire il proprio benessere mentale. È altrettanto importante garantire un ambiente sicuro e di sostegno, in cui i giovani possano crescere senza paura di discriminazione o pregiudizio. La ricerca e l’innovazione, infine, possono fornire strumenti efficaci per comprendere e trattare i disturbi mentali, oltre a contribuire a rimuovere lo stigma sociale che spesso li accompagna. Solo attraverso un impegno collettivo e coerente potremo sperare di affrontare efficacemente l’emergenza della salute mentale in Italia e in Europa.

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.