fascia C fuori dalle farmacieFascia C fuori dalle farmacie e riduzione dei capitali in capo ai soci non farmacisti nella compagine societaria. Sono queste in estrema sintesi le proposte emendative di risalto presentate alla Conversione in legge del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione, abbreviato come “Decreto Semplificazioni”, nell’agenda dei lavori al Senato.

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Il testo, in corso di esame nelle commissioni Affari Costituzionali e Lavori pubblici, comunicazioni, riunitesi nella seduta pomeridiana di martedì 15 gennaio 2019, contiene vari emendamenti dedicati al mondo delle farmacie, alcuni dei quali simili a quelli già presentati durante l’esame della Legge Finanziaria e poi respinti prima alla Camera, poi al Senato. Tra gli emendamenti presentati, quattordici quelli relativi al mondo delle farmacie, alcuni riguardano il possibile riassetto delle quote societarie in capo ai soci non farmacisti, nelle società di capitali, ma anche la possibilità, da parte delle parafarmacie, di poter commercializzare i farmaci di fascia C con obbligo di ricetta, a carico del cittadino. E’ quanto riportato nel testo degli emendamenti 9.0.11 e 9.0.13, a firma Errani, De Petris, Grasso e Laforgia, e 9.0.12 a firma De Bonis, dal titolo «Norme di semplificazione relative alla dispensazione dei farmaci e alla proprietà delle farmacie», che se da un lato ridurrebbero la presenza al 49% del capitale dei soci non farmacisti, dall’altro darebbero vita alla farmacia non convenzionata. Gli emendamenti 9.0.14 e 9.0.15, rispettivamente di Fazzone e Balboni, riguardano la sola fuoriuscita della fascia C dalla farmacia, in favore degli esercizi di vicinato.

Gli emendamenti 9.0.16, a firma di Di Piazza, Garruti, Dessì, e 9.0.17, a firma di Fregolent, Cantù, Campari, Marin, Rufa, Augussori, Saponara, Faggi, Pepe, Pergreffi, ripropongono in sostanza ciò che si era già visto in quelli presentati alla Camera e al Senato, nel corso dell’approvazione della Legge Finanziaria, relativi alla riduzione al 49% del capitale in capo ai soci non farmacisti. Lo stesso vale per l’emendamento 9.0.18, a firma di Errani, De Petris, Grasso, Laforgia.

Presenta invece carattere di novità l’emendamento 9.0.19, recante «Disposizioni in materia di sostegno per le attività delle farmacie», il quale introduce un vincolo di controllo di «non più del 10 per cento delle farmacie esistenti nel territorio della medesima regione o provincia autonoma». «Tale disposizione – si legge – trova applicazione anche nei confronti delle società di capitali e delle società cooperative a responsabilità limitata, costituite anteriormente alla data di entrata in vigore del presente provvedimento».

Altri emendamenti, sempre relativi al mondo delle farmacie, sono consultabili nel documento allegato.

Documenti allegati:
Emendamenti farmacie Ddl Semplificazioni

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