Per il Sivelp, sindacato che rappresenta i veterinari che operano in libera professione, «l’obbligo di ricetta elettronica è una complicazione difficile da applicare». Lo annuncia la stessa associazione attraverso un comunicato inoltrato a FarmaciaVirtuale.it.
Il sindacato dei veterinari, a seguito dell’incontro tenutosi al MEF in data 22 giugno 2018, precisa che «il numero di 7.000 veterinari è decisamente sottostimato. In Italia abbiamo oltre 33.000 veterinari iscritti all’Albo. Circa 9000 – aggiunge – sono dipendenti pubblici mentre i rimanenti si configurano prevalentemente come Liberi Professionisti, frequentemente chiamati a prescrizioni veterinarie».
Farmacieunite era intervenuta sull’argomento ricetta elettronica veterinaria sollevando la necessità dell’inserimento di un campo per il codice fiscale e per la dichiarazione di non sostituibilità, proponendo inoltre «una convocazione ulteriore del tavolo di lavoro e confronto prima della partenza della Rev al fine di verificare l’opportunità di eventuali ulteriori perfezionamenti del sistema».
La ricetta elettronica veterinaria sostituirà definitivamente la versione cartacea, sull’intero territorio nazionale, a partire dal 1 settembre 2018. A renderlo noto fu lo stesso ministero della Salute, evidenziando il completamento del processo di «digitalizzazione dell’intera filiera dei medicinali veterinari che consentirà di rafforzare la sorveglianza e il controllo sull’uso corretto e responsabile dei farmaci».
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