ricetta elettronica farmaciaSono tre le regioni che alla scadenza del 31 dicembre riusciranno a raggiungere il traguardo dell’80 per cento delle ricette dematerializzate, disposto dall’Agenda per la sanità digitale. Si tratta della Sicilia, che svetta con il 83,93 per cento, seguita dalla Provincia autonoma di Trento con il 84,63 per cento e dal Veneto, che ha recuperato velocemente il gap dei mesi scorsi raggiungendo la percentuale ragguardevole del 83,36 per cento. Altre due regioni, la Basilicata e il Piemonte, avanzano a passi da gigante: la prima è al 68,01 per cento di ricette elettroniche, mentre la seconda segue a 66,01. Più indietro la Valle d’Aosta (36,32 per cento), il Friuli (31,35), l’Emilia Romagna (23,73) e le Marche (12,14). Ancora fermo ai blocchi di partenza il resto delle regioni, che punta a recuperare terreno nei primi mesi dell’anno prossimo. Lombardia, Piemonte, Emilia e Friuli, in particolare, dovrebbero riuscire ad andare a regime entro il primo semestre 2015.

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Nonostante gli ostacoli e i ritardi, legati anche a problemi tecnologici e alla lentezza dei collegamenti Internet in alcune regioni, i farmacisti e i medici hanno recepito in maniera ottimale il nuovo sistema se è vero che, ad oggi, sono tutti in grado di trasmettere al Mef i dati dei circa 600 milioni di ricette erogate ogni anno. Un risultato frutto di anni di lavoro e di impegno delle categorie, che vede nella ricetta elettronica il punto d’approdo di un progetto di digitalizzazione che ha introdotto la ricetta cartacea standardizzata, la tessera sanitaria e l’obbligo di invio dei dati di tutte le ricette da parte prima delle farmacie e poi dei medici.

L’obiettivo è quello di giungere a una maggiore precisione delle prescrizioni e all’eliminazione progressiva del supporto cartaceo, con grande risparmio dei costi e semplificazione dei controlli da parte delle Asl. Con l’adozione della ricetta elettronica, infatti, i medici non dispongono più di blocchi di ricette cartacee, bensì di una serie di numeri corrispondenti alle ricette elettroniche, prodotti dal sistema centrale gestito da Sogei. Il medico si connette con il computer al sistema di riferimento ed effettua la prescrizione on line utilizzando un Nre, cui associa il codice fiscale dell’assistito. Quindi completa la ricetta con la prescrizione del farmaco, consegnando infine all’assistito un “promemoria”, che andrà consegnato in farmacia. Questa, collegandosi al sistema, accede alla ricetta elettronica e dispensa il medicinale.

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