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L’Asl di Caserta in particolare ha predisposto un protocollo operativo che fornisce un vademecum pratico sulle prassi da seguire. Il primo punto che viene sottolineato e ribadito è appunto che la consegna mensile delle ricette dovrà essere effettuata in colli separati, dividendo le ricette dematerializzate da tutte le altre. Quindi da una parte andranno consegnate le dematerializzate e dall’altra andranno raccolte tutte le ricette rosse spedite in convenzione, le ricette DPC e le prescrizioni integrative. Tuttavia, le ricette dematerializzate a qualsiasi titolo non registrate su Sogei, per esempio le ricette contenenti un farmaco diverso da quello prescritto, oppure quelle consegnate oltre il mese di spedizione, dovranno essere trattate come ricette rosse e inserite nel relativo scatolo, in coda a esse. Inoltre, tali prescrizioni elettroniche non registrate su Sogei nella DCRU dovranno essere numerate e valorizzate insieme alle rosse.
Infine, l’azienda sanitaria casertana precisa che, a integrazione della documentazione attualmente presentata all’Asl all’atto della consegna mensile delle ricette, dovrà essere prodotta un’ulteriore copia della DCRU, nella fattispecie la prima pagina, relativa alle ricette spedite in convenzionata. Emerge con evidenza come sia necessaria la massima cura e attenzione perché la dematerializzazione abbia successo, in modo da poter garantire al meglio le operazioni centrali di accertamento delle procedure e di valutazione dell’intero processo, per conseguire quegli obiettivi finali di controllo della spesa sanitaria anche in virtù dei quali la ricetta elettronica è stata introdotta in sostituzione della rossa cartacea.
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