
La crisi legata al Covid-19 ha reso evidente il potenziale delle farmacie, accelerando la necessità della loro integrazione più strutturata nel sistema sanitario territoriale. Luca Pieri, presidente di Assofarm, ha ribadito il concetto in occasione della presentazione del rapporto “La nuova farmacia pilastro del Ssn. Prospettive ed opportunità”, realizzato dal Censis in collaborazione con Federfarma. Secondo Pieri, il settore non può più essere considerato marginale, ma deve essere riconosciuto come elemento chiave per la riorganizzazione dei servizi sanitari.
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«Investire nella farmacia come fulcro della sanità territoriale»
Secondo Pieri, i dati presentati «confermano l’urgenza di investire nella farmacia come fulcro della sanità territoriale. Non si tratta solo di una percezione, ma di una realtà che si concretizza in casi di successo quotidiani. Penso alla Farmacia Comunale di Montefiore dell’Aso, un piccolo comune di 1.930 abitanti in provincia di Ascoli Piceno, che durante la pandemia ha inoculato ben 1.127 vaccini Covid. Questo è un piccolo grande esempio di come la farmacia, anche nei contesti più difficili, sia in grado di fare la differenza per la salute e il benessere della comunità e per la sostenibilità sociale ed ambientale».
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