Nel primo semestre del 2025, Recordati ha registrato un incremento dei ricavi netti consolidati pari a 1.323,8 milioni di euro, con una crescita dell’11,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. A parità di perimetro e cambi costanti, l’aumento è stato del 7,8%. L’Ebitda ha raggiunto 496,3 milioni di euro, con un margine del 37,5%, mentre l’utile netto rettificato si è attestato a 327,8 milioni, in aumento dell’8,9%. Nonostante un impatto avverso dei cambi stimato in circa -3% per l’intero esercizio, il gruppo ha confermato gli obiettivi finanziari per il 2025.

[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]

Strategie e accordi per rafforzare il portafoglio

Tra le iniziative del periodo, l’accordo di licenza con Amarin per la commercializzazione di Vazkepa® in Europa. Il farmaco, indicato per la riduzione del rischio cardiovascolare, è già approvato in 11 paesi europei e contribuirà a rafforzare il settore Specialty & Primary Care. Nel segmento Rare Diseases, i ricavi sono cresciuti del 29,2%, trainati dai franchise Endocrinologia, Onco-ematologia e Metabolico. Significativi anche gli sviluppi regolatori, tra cui l’estensione dell’indicazione di Isturisa® per la sindrome di Cushing negli Stati Uniti e l’approvazione di Signifor® Lar in Cina.

Prospettive e sfide per il secondo semestre

Il free cash flow si è mantenuto stabile a 256,8 milioni di euro, mentre il debito netto è sceso a 2.127,1 milioni, con un leverage ratio inferiore a 2,3 volte l’Ebitda pro-forma. Rob Koremans, amministratore delegato di Recordati, ha rimarcato la disciplina nella gestione dei costi e l’impegno nell’innovazione terapeutica. Nonostante le fluttuazioni valutarie, il gruppo prevede di chiudere l’anno con ricavi compresi tra 2.600 e 2.670 milioni di euro e un Ebitda tra 970 e 1.000 milioni. La pipeline clinica e le partnership strategiche sono leve fondamentali per sostenere la crescita futura.

Koremans (Ad): «Solida esecuzione nell’intero business»

Secondo Koremans «l’ottima performance conseguita nel primo semestre del 2025 rispecchia una solida esecuzione nell’intero business, con una robusta crescita dei ricavi e una gestione disciplinata dei costi. Il contratto di licenza e fornitura firmato con Amarin per la commercializzazione di Vazkepa® in Europa rafforza il nostro impegno nel settore Spc e consolida ulteriormente il nostro core franchise cardiovascolare. Ravvisiamo un forte potenziale futuro e siamo fiduciosi nella nostra capacità di raggiungere gli obiettivi finanziari che ci siamo posti nonostante il maggiore impatto avverso dei cambi».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.