Lo scorso 20 giugno 2022 è stata attivata la nuova rete nazionale di farmacovigilanza per la raccolta, gestione e analisi delle sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini segnalate in Italia. «Tra le novità – spiega l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) – anche un nuovo formato standard internazionale per la segnalazione delle sospette reazioni avverse che, a partire dal 30 giugno 2022, dovrà essere utilizzato in tutti i paesi dell’Unione Europea per inviare e ricevere segnalazioni da e verso il sistema Eudravigilance». È possibile effettuare la registrazione online direttamente dal portale dell’Agenzia o mediante le nuove schede per operatore sanitario e paziente/cittadino. Vanno segnalate tutte le eventuali reazioni, sia quelle gravi che quelle non gravi.
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Come effettuare le segnalazioni
Eventuali effetti nocivi e non voluti conseguenti all’uso di un medicinale, anche derivanti da errore terapeutico, uso improprio o misuso, devono essere segnalati alla rete nazionale di farmacovigilanza.
Per fare la segnalazione, operatori sanitari o cittadini possono usare l’apposita scheda https://www.aifa.gov.it/moduli-segnalazione-reazioni-avverse inviandola al Responsabile di farmacovigilanza https://www.aifa.gov.it/responsabili-farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza via email o fax. È inoltre possibile inviare la scheda al titolare dell’Autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) del medicinale che si sospetta abbia causato la reazione avversa o, come ulteriore opzione, utilizzare direttamente il format online https://servizionline.aifa.gov.it/schedasegnalazioni/ dell’Aifa, selezionando l’area degli operatori sanitari o dei cittadini.
Accesso alla Rnf
Alla rete nazionale di farmacosorveglianza possono accedere solo utenti registrati al portale dei servizi dell’Aifa https://servizionline.aifa.gov.it/, attraverso le credenziali (username e password), l’identità digitale Spid, la Carta nazionale dei servizi (Cns) o la Carta di identità elettronica (Cie), e che appartengono all’Agenzia italiana del farmaco, al ministero della Salute, all’Istituto superiore di sanità, alle Regioni, ai Centri regionali di farmacovigilanza, alle Strutture sanitarie – Aziende sanitarie locali (Asl), alle Aziende ospedaliere (AO) e Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Ircss), alle Forze armate e alle aziende farmaceutiche (queste ultime con visibilità di dati limitata alle strutture sanitarie). Con lo sviluppo della nuova rete è stata istituita la figura degli approvatori utenti della Regione o della Provincia autonoma o dell’azienda farmaceutica, che hanno il compito di abilitare o disabilitare all’uso della Rnf gli utenti afferenti alle strutture sanitarie di propria competenza territoriale.
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