rapporto osmed26,6 miliardi di euro: è la spesa farmaceutica totale nel 2014, rimborsata per il 75% dal Servizio Sanitario Nazionale. La media è di 438 euro per ogni italiano. Sono alcuni dei dati emersi dal report “L’uso dei farmaci in Italia – Rapporto OsMed 2014”, presentato dall’AIFA martedì 21 luglio a Roma.

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La spesa farmaceutica territoriale complessiva (pubblica e privata) si è attestata poco oltre i 20 miliardi di euro, pressoché invariata rispetto al 2013 (-0,1%); per il 59,2% è rappresentata dalla spesa pubblica, comprensivi dei farmaci erogati in regime di assistenza convenzionata (-3%) e in distribuzione diretta e per conto di classe A (+8,2%). La spesa a carico dei cittadini cala dello 0,1%: cala l’esborso per l’acquisto privato di medicinali di fascia A e di fascia C con ricetta, mentre aumenta quello per la compartecipazione e i medicinali di automedicazione. Per quanto riguarda l’assistenza territoriale complessiva, nel 2014 sono stati dispensati 1,9 miliardi di confezioni (+0,7 sul 2013), con un aumento di quelle di farmaci di fascia A e in assistenza convenzionata. Le strutture sanitarie pubbliche hanno speso in farmaci 9 miliardi, con un +4,8% rispetto al 2013. Tra i pazienti, a fare la differenza è soprattutto l’età: la spesa pro capite della fascia over-64 è fino a tre volte superiore alla media nazionale. Durante l’anno, nove over-75 su dieci e un bambino su due hanno ricevuto almeno una prescrizione.

Ma quali farmaci acquistano gli italiani? Quelli cardiovascolari restano al primo posto, in termini sia di spesa complessiva (quasi 4,1 miliardi) sia di consumo. Li seguono i farmaci antineoplastici e immunomodulatori con 3,9 miliardi, quelli per l’apparato gastrointestinale e metabolismo (3,77 miliardi) e per il sistema nervoso centrale (3,23 miliardi). I livelli più bassi di spesa territoriale sono registrati nella provincia di Bolzano (173,6 euro pro capite), quelli più elevati in Campania (290,2 euro pro capite): la media è di 233,9 euro. A guidare la classifica della spesa privata di farmaci è la Liguria (130,9 euro pro capite) e fanalino di coda è il Molise (80 euro pro capite). La spesa media pro capite per i farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche è di 148 euro e varia dai 113,9 della Val D’Aosta ai 183,6 della Puglia.

Nell’introduzione, il direttore generale AIFA Luca Pani parla di «cambio di paradigma» nella farmacoterapia: «le problematiche di accesso e di finanziamento delle nuove terapie […] saranno tali da imporre il superamento di logiche locali di programmazione dell’assistenza farmaceutica». In questo scenario, continua, è cruciale l’opportunità offerta dai cosiddetti Big Data, campo in cui l’AIFA si è mostrata lungimirante «con il database OsMed che è diventato – nell’arco di pochi anni – il più grande datawarehouse al mondo di dati sanitari da popolazione non selezionata».

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