«Il 2022 è stato caratterizzato da un positivo decremento delle rapine in farmacia che sono passate da 435 a 342, pari ad un calo del 21,4%. Il numero di eventi è risultato il più basso degli ultimi dieci anni e paragonando il dato con quello del 2013, anno in cui è stato raggiunto un picco con 1.256 rapine, si rileva una riduzione dei casi di oltre il 72%». A spiegarlo è il Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria 2023, redatto, tra gli altri, dal ministero degli Interni, Abi, Ossif e Federfarma. Secondo quanto si legge nel documento, notizie meno incoraggianti degli anni precedenti si riscontrano in merito all’indice di rischio, secondo cui «un calo ha caratterizzato anche l’indice di rischio che nel 2022 ha raggiunto il valore più basso registrato negli ultimi dieci anni, risultando pari a 1,7 rapine ogni 100 farmacie (da 2,3 nel 2021). Il valore risulta ben distante dal picco raggiunto nel 2013 con 7 rapine ogni 100 farmacie».
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Distribuzione regionale delle rapine. Anche nel 2022 le rapine in farmacia si sono concentrate prevalentemente in Lombardia, dove sono stati registrati 99 episodi, pari ad un calo del 10% rispetto ai 110 casi del 2021. Come si legge nel rapporto, «seguono il Lazio con 38 rapine, il Piemonte e la Sicilia con 35 e la Campania con 34. Il calo delle rapine ha caratterizzato complessivamente 10 regioni tra cui, in particolare, il Lazio (-52%, da 79 rapine nel 2021 a 38 nel 2022) e la Campania (-49%, da 67 a 34). Una recrudescenza ha invece contraddistinto 8 regioni tra le quali, in particolare, il Piemonte (+35%, da 26 a 35 rapine). La Lombardia è stata la regione a presentare anche con il più elevato livello di rischio con un indice pari a 3,1 rapine ogni 100 farmacie (3,6 nel 2021). Un valore dell’indice superiore a quello medio nazionale (1,7 rapine ogni 100 farmacie) è stato registrato anche in Sicilia e Lazio (2,2), Piemonte (2,1), Campania ed Emilia-Romagna (2,0) e Puglia (1,9)».
Milano la più colpita dalle rapine in farmacia. A livello provinciale Milano è stata nuovamente la più colpita con 68 rapine, pari ad un calo del 24%. Segue la provincia di Torino con 34 casi (caratterizzata da un incremento del 79%), e le province di Roma (33 rapine), Napoli (26), Palermo (17) e Catania (16), in cui si è verificato un positivo decremento rispetto allo scorso anno. In particolare, nella provincia di Roma le rapine si sono più che dimezzate (-58%). Oltre alla provincia di Torino, una recrudescenza si è verificata anche in altre 22 province tra cui Barletta-Andria-Trani in cui le rapine sono passate da 2 a 11. Proprio nella provincia di Barletta-Andria- Trani è stato registrato il più elevato livello di rischio con un valore pari a 9,2 rapine ogni 100 farmacie (da 1,7 nel 2021). Seguono le province di Milano con 7,7 rapine ogni 100 farmacie, Reggio nell’Emilia (7,3), Monza e Brianza (6,3) e Rimini (6,1).
Aumento dei furti in farmacia. A differenza di quanto avvenuto per le rapine, nel 2022 i furti in farmacia hanno fatto registrare una recrudescenza: gli episodi sono stati 1.363, pari ad un incremento del 39,9% rispetto ai 974 casi del 2021. Negli ultimi anni i furti hanno rappresentato la quota prevalente dei reati ai danni delle farmacie. Dal 2014 il numero dei furti è infatti superiore al numero delle rapine e nell’ultimo anno hanno rappresentato l’80% del totale dei reati subiti. Il 2022 è stato caratterizzato da un incremento anche dell’indice di rischio che è risultato pari a 6,8 furti ogni 100 farmacie (da 5,0 nel 2021), valore più alto registrato negli ultimi dieci anni.
Distribuzione nazionale dei furti in farmacia. A livello territoriale la Lombardia si è confermata la regione più colpita con 387 episodi, seguita da Lazio (198) e Piemonte (120). Tutte queste tre regioni sono state caratterizzate da una recrudescenza, particolarmente evidente in Lombardia dove gli episodi sono raddoppiati. Un incremento dei furti ha caratterizzato complessivamente undici regioni mentre un positivo calo si è verificato in otto regioni, tra cui la Campania (-5%). Con riferimento al livello di rischio, il valore più elevato è stato registrato in Lombardia con 12 furti ogni 100 farmacie, con un incremento rispetto al valore del 2021 (6,3). Un valore dell’indice superiore a quello medio nazionale (6,8 furti ogni 100 farmacie) è stato registrato anche nel Lazio (11,5), in Emilia-Romagna (7,8) e Piemonte (7,2).
Distribuzione provinciale dei furti. A livello provinciale Roma e Milano sono state le più colpite con 166 e 135 episodi. Entrambe le province sono state caratterizzate da una recrudescenza, particolarmente evidente a Roma (+51%). Le altre province più colpite sono state Napoli con 76 episodi, Torino con 68 e Varese con 47. Nella provincia di Monza e Brianza è stato registrato il livello di rischio più elevato con un valore di 17,7 furti ogni 100 farmacie (da 6,0 nel 2021). Seguono Varese con 17,3 (da 7,0) e Milano con 15,2 (da 13,6). Tra le province ad esser caratterizzate da un livello di rischio superiore a quello medio nazionale (6,8 furti ogni 100 farmacie) figurano anche Roma con 13,8 furti ogni 100 farmacie, Torino con 9,4, Napoli con 9 e Bologna con 8,1.
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