La Camera dei Deputati ha discusso e approvato una serie di mozioni presentate da rappresentanti di tutte le principali forze politiche di maggioranza e opposizione. Tali mozioni sono rivolte a impegnare il Governo a lavorare per il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale (Ssn) attraverso un incremento delle risorse disponibili, il potenziamento delle cure primarie e una riorganizzazione delle attività assistenziali, anche nell’ottica di recuperare le prestazioni non effettuate a seguito della pandemia. Le mozioni contengono una serie di importanti riferimenti all’attività delle farmacie nell’ambito del sistema di assistenza sanitaria territoriale. A fare una sintesi delle principali mozioni è Federfarma, la quale ha specificato che «le mozioni contengono una serie di importanti riferimenti all’attività delle farmacie nell’ambito del sistema di assistenza sanitaria territoriale».

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Valorizzazione del ruolo del farmacista e della Farmacia dei servizi

La mozione 1-00066 della maggioranza sottolinea l’importanza di recuperare e ammodernare strutture esistenti, valorizzando il ruolo del farmacista e delle farmacie dei servizi, pubbliche e private, convenzionate con il Servizio sanitario nazionale. Le farmacie possono costituire un ottimo supporto all’interno del sistema sanitario territoriale, intercettando e assistendo direttamente i bisogni di salute dei cittadini e garantendo la presa in carico dei pazienti cronici. La mozione evidenzia inoltre la necessità di sviluppare la telemedicina e di garantire la piena operatività del Fascicolo sanitario elettronico e la digitalizzazione dei dati sanitari. Inoltre, come evidenziato nella nota, «la medesima mozione impegna l’esecutivo, inoltre, “a valutare la possibilità di procedere al fine di adottare iniziative per ampliare la possibilità per le regioni di distribuire farmaci destinati a patologie croniche agli assistiti per il tramite delle farmacie pubbliche e private convenzionate, attraverso un nuovo modello di distribuzione e di remunerazione della filiera che superi l’attuale variabilità regionale causata dalla distribuzione per conto (Distribuzione per Conto)”».

Remunerazione della Farmacia dei servizi

La mozione 1-00067 del Partito Democratico chiede al Governo di implementare la Farmacia dei servizi, approvando un nuovo sistema di remunerazione e rinnovando la convenzione tra il Servizio sanitario nazionale e le farmacie italiane. Inoltre, la mozione invita il Governo a promuovere campagne di sensibilizzazione sui comportamenti corretti, sull’aderenza terapeutica riguardante l’uso degli antimicrobici e sull’utilizzo delle norme igienico-sanitarie preventive. La mozione affronta anche il tema dell’antibiotico-resistenza, impegnando il Governo a valutare la fattibilità di iniziative graduali volte alla distribuzione degli antibiotici in confezioni personalizzate e a contrastare la vendita illegale di prodotti antimicrobici.

Lotta all’antibiotico-resistenza

La mozione 1-00051 del Movimento 5 Stelle impegna il Governo ad attivarsi per una politica efficace di prevenzione sull’uso degli antibiotici. Tra le proposte, si suggerisce di dotare gli ospedali di servizi di microbiologia permanente, adottare iniziative efficaci che mirino a riportare in tutte le prescrizioni di farmaci antibiotici la diagnosi, la posologia e la durata della terapia, e prevedere una banca dati di tutte le prescrizioni di antibiotici. La mozione propone inoltre di incentivare un sistema di confezionamento dei farmaci con dosi unitarie o pacchetti personalizzati, al fine di evitare autoprescrizioni da parte dei cittadini.

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