«Si informa che, dal 14 giugno 2023, è in vigore il Decreto-legge 69/2023, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da attività dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano». È quanto si legge in una nota della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), pubblicata il 15 giugno 2023. Nel documento si evidenzia che «il provvedimento mira ad agevolare la chiusura di otto procedure di infrazione, di sette casi di pre-infrazione e di un caso di aiuto di Stato, nonché ad adeguare l’ordinamento nazionale a quattro regolamenti e una direttiva».

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Pubblicità nel settore sanitario: i casi di pre-infrazione

Quanto ai casi di pre-infrazione, la Fofi sottolinea «quello in materia di pubblicità nel settore sanitario (Nif 2020/4008) in relazione al quale l’articolo 6 del decreto-legge in esame introduce una riformulazione dell’art. 1, comma 525, della Legge 145/2018 sulle comunicazioni informative da parte delle strutture sanitarie private di cura e degli iscritti agli Albi degli Ordini delle professioni sanitarie di cui al Capo II della Legge 3/2018 (cfr. circolare federale n. 12538 del 8.10.2020)». In aggiunta a ciò, la Fofi ha sottolineato che «nella nuova versione del citato articolo è stato precisato che dette comunicazioni sono funzionali a garantire il diritto a una corretta informazione sanitaria, restando escluso, nel rispetto della libera e consapevole determinazione dell’assistito, della dignità della persona e del principio di appropriatezza delle prestazioni sanitarie, qualsiasi elemento di carattere attrattivo e suggestivo, tra cui comunicazioni contenenti offerte, sconti e promozioni, che possano determinare il ricorso improprio a trattamenti sanitari».

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