antimicrobico resistenzaIl ministero della Salute ha presentato il nuovo Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza (PNCAR) per il periodo 2017-2020, d’intesa con governo, regioni e province autonome di Trento e Bolzano. Il programma, ha spiegato lo stesso dicastero, «individua strategie coerenti con le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nell’ottica dell’approccio one health, “una salute”, per affrontare e contrastare in maniera efficace un fenomeno, che non riguarda solo l’ambito umano, ma interessa da vicino anche il settore veterinario e quello della produzione degli alimenti, senza dimenticare le ripercussioni sull’ambiente».
Il PNCAR indica in particolare una serie di azioni finalizzate a migliorare i livelli di consapevolezza e di informazione nei professionisti della salute, nei cittadini e negli stakeholders. «Si punta anche – precisa il ministero – a monitorare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza e dell’uso degli antibiotici, a migliorare la prevenzione e il controllo delle infezioni, in tutti gli ambiti, ad ottimizzare l’uso di antimicrobici nel campo della salute umana e animale, nonché a sostenere ricerca e innovazione». Tutto ciò in linea con i piani d’azione internazionali, come indicato dall’OMS nel Global action plan on antimicrobial resistence, ma anche dalla FAO e dalla World Organisation for Animal Health. Non a caso il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza è stato trattato, nel settembre del 2016, durante la 71° Sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. E, in precedenza, è stato uno degli argomenti prioritari di alcune riunioni del G7 e del G20.
In tema di veterinaria, il ministero ha sottolineato che «per dare attuazione alle linee previste dal Piano, in particolare per gli aspetti riguardanti il miglioramento della consapevolezza e della comprensione del fenomeno, la direzione generale della Sanità animale e dei Farmaci veterinari ha predisposto materiale informativo per l’uso prudente degli antibiotici, rivolto alle istituzioni, ai medici veterinari, ai distributori, ai produttori di mangimi medicati e alle industrie farmaceutiche e diffuso in occasione della settimana mondiale della consapevolezza antibiotica». Ciò in quanto «la condivisione di conoscenze e di informazioni corrette resta il presupposto essenziale per l’uso consapevole e appropriato degli antimicrobici, elemento che rappresenta il fulcro delle politiche nazionali, europee e internazionali per il contrasto all’antimicrobico-resistenza».

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